Risarcimento al Comune di 100mila euro. Caliò e Conti condannati per il biltz all’asilo comunale

Colpevoli di abuso d’ufficio gli ex consiglieri comunali Tanino Caliò e Carmelo Conti, imputati nel processo per l’ispezione all’asilo comunale “L’angolo del Cucciolo”, nel quale sono stati condannati in primo grado a un anno di reclusione (pena sospesa) e anche a un risarcimento di 100mila euro di danni di immagine nei confronti del Comune che si era costituito Parte civile.

Come dimostrato dall’accusa, quell’ispezione “a sorpresa” non soltanto non rientrava tra i poteri ispettivi dei consiglieri, ma avrebbe avuto uno scopo del tutto personale.  Anzitutto Conti avrebbe dovuto astenersi perché era dirigente della cooperativa Cas, che opera nello stesso settore della cooperativa Le Garderie, ed aveva gestito lo stesso asilo, precedentemente. Inoltre la figlia  era socia di un’altra sigla che gestiva  un asilo privato nei pressi di un altro asilo comunale, pure questo gestito dalla coop Le Garderie.

La sentenza è stata emessa dalla prima sezione penale presieduta dal giudice Silvana Grassi.

Caliò sostiene che il ruolo del consigliere comunale viene totalmente svilito da questa sentenza perché l’attività di controllo dell’esponente politico viene esautorata – a suo dire – di ogni potere.

Gli avvocati di Caliò, Nicola Giacobbe e Salvatore Papa, presenteranno ricorso in appello.

 

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