Operazione Totem, i fendenti del calabrese Gigliarano

Nell‘operazione Totem c’è un po’ di tutto. Anche geograficamente parlando. Tipo quel Gigliarano (nella foto) da Isola Capo Rizzuto, ferocissima ‘ndrina della Colonna e del Crotonese. 4 anni fa, nel Mantovano. Tutto accadde intorno alle 4 nei pressi del night club ‘Lolita’ di Poviglio, dove si fronteggiarono due gruppi di persone. Una decina i contendenti, tra i 18 e i 40 anni d’età. Da una parte, coalizzati, napoletani e lucani, dall’altro calabresi. Tutto sarebbe stato originato da banali motivi di campanilismo.
Dagli insulti i due gruppi passarono ben  presto passati alle mani, e spunto  anche un coltello. Ad avere la peggio un 24enne originario della provincia di Potenza, Vito Delfino, residente a Campegine.
Il giovane era  stato accoltellato al torace e a una coscia da un 39enne calabrese, Francesco Gigliarano, originario di Isola Capo Rizzuto e residente a Viadana nel mantovano. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri – arrivati in forze da Poviglio, Luzzara e Guastalla – misero  fine alla violenta rissa.
La maxi rissa di Poviglio  terminò con l’arrestato dell’accoltellatore, accusato di tentato omicidio, e la denuncia di sette persone. (@G.Pensavalli)

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