Ristoranti, lidi e sale giochi, il clan Giostra faceva “impresa” coi beni confiscati: indagato eccellente l’avvocato Bonanno

Imprese confiscate ma che grazie ad un amministratore giudiziario “amico”  erano gestite dal clan. Lidi, ristoranti, discoteche e sale scommesse che costituivano la cassaforte del clan Giostra, al centro di una operazione congiunta di polizia e carabinieri che hanno eseguito 24 provvedimenti emessi dal gip di Messina Monica Marino su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia, Maria Pellegrino, Liliana Todaro e Fabrizio Monaco.

Tra gli indagati eccellenti l’avvocato messinese Giovanni Bonanno a cui il gip ha ritenuto di applicare la misura dell’ordine di comparizione davanti alla polizia giudiziaria. Secondo la procura distrettuale antimafia, è proprio grazie alla complicità dell’avvocato, incaricato dell’amministrazione giudiziaria di due imprese confiscate nel 2012, lo stabilimento balneare “Al pilone” e la società di distribuzione di videopoker “Eurogiochi”, la cosca era riuscita a gestire le attività economiche, contando anche sulle capacità manageriali di un professionista, Antonio D’Arrigo, agli arresti domiciliari  a cui era affidata l’effettiva conduzione della discoteca “Il Glam” e di alcuni stabilimenti balneari tutti riconducibili al clan anche se intestati ad insospettabili.

gugliotta pietroAi domiciliari anche il vicepresidente del Messina Calcio, Pietro Gugliotta (foto a sx).

Da mafiosi ad imprenditori: alcuni esponenti del clan Giostra avevano messo su un vero e proprio network di imprese apparentemente legali, ma sprovviste dei requisiti prescritti per operare nel mercato dei giochi online, raccogliendo le puntate e pagando le vincite utilizzando server con sedi all’estero. Gli introiti venivano poi reinvestiti nell’acquisto di videopoker, totem e slot-machine che venivano modificati con l’installazione di software illegali. I proventi delle attività illegali venivano però reinvestiti anche in ristoranti, pub e discoteche, alcuni dei quali affidati alla gestione di Maddalena Cuscinà, moglie del boss Luigi Tibia.

Sequestrate molte attività, tra cui il campo di calcetto “Casa Pia” di via Placida, il ristorante “Sapori del Mattino” di via Manzoni, il lido balneare di Mortelle, la stalla della scuderia Bellavista e le attrezzature di 22 sale giochi e centri scommesse, tra cui “Biliardi sport”, “Internet point mania” e “Betyitaly”.

Capo del gruppo criminale di Giostra Luigi Tibia, nipote del boss detenuto Luigi Galli. Tibia sarebbe riuscito ad ottenere per la stagione estiva 2014 la gestione del lido-piscina del complesso turistico “Giardino delle Palme” di Mortelle grazie all’appoggio del commissario liquidatore della società Pietro Gugliotta, oggi vicepresidente della società Calcio Messina.

Coinvolto anche l’imprenditore Carlo Smiraglia che avrebbe messo a disposizione del clan di Giostra le sue risorse economiche, assumendo personale segnalato dalla cosca e finanziando le scommesse relative alle corse clandestine di cavalli, uno dei business controllati dal clan Giostra. I cavalli venivano dopati e fatti correre in condizioni di estrema pericolosità, oltre che maltrattati.

Sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere:

  1. TIBIA Luigi, nato a Messina il 07.06.1974 e ivi residente;
  2. SMIRAGLIA Calogero, nato a Messina il 03.03.1973 e ivi residente;
  3. MOLONIA Giuseppe, nato a Messina il 17.03.1989, ivi residente;
  4. ALOISIO Paolo, nato a Messina il 19.07.1979, ivi residente;
  5. LISITANO Teodoro, nato a Messina il 19.09.1970, ivi residente;
  6. MISA Vincenzo, , nato a Messina il 17.01.1985, ivi residente;
  7. MUSOLINO Antonio, nato a Messina il 24.06.1978, ivi residente;
  8. BRUNO Massimo nato a Messina il 24.09.1979, ivi residente;
  9. LECCA Roberto, nato a Cagliari il 4.7.1978, residente a Sinnai (Ca);
  10. MORGANTE Eduardo detto Aldo, nato a Messina il 09.03.1958, ivi residente;
  11. DE LEO Luciano nato a Messina il 05.08.1979, ivi residente,
  12. MERCURIO PAOLO, , nato a Messina il 13.02.1993, ivi residente;
  13. SCHEPIS Giuseppe, nato a Messina il 25.11.1977, ivi residente;
  14. DE LEO Santi, nato a Messina il 22.2.1978, ivi residente;
  15. GIGLIARANO Francesco, , nato a Isola Capo Rizzuto (KR) il 05.08.1973, ivi residente;
  16. FORESTIERE Francesco, nato a Messina il 06.12.1975, ivi residente;
  17. SALVO Carmelo, nato a Messina il 12.02.1973, ivi residente;
  18. RASPANTE Carmelo Rosario, Nato a Regalbuto (EN) il 17.0.1960, ivi residente;
  19. EPAMINONDA Antonino Agatino, nato a Catania il 25.07.1967, ivi residente;

Sono stati sottoposti agli Arresti domiciliari:

  1. CUSCINA’ Maddalena, nata a Messina il 12.06.1977, ivi residente;
  2. D’ARRIGO Antonino, nato a Messina il 15.04.1980, ivi residente;
  3. GUGLIOTTA Pietro, nato a Messina il 14.12.1961, residente a Patti;

E’ stato sottoposto alla Obbligo di presentazione alla P.G.

  1. BONANNO Giovanni, nato a Messina il 17.8.1967, ivi residente.

Allo stato una persona è irreperibile.

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