Reportage. Quel tintinnar di manette che scuote Oliveri

Oliveri, duemila anime che coprono non più di 10 chilometri quadrati tra il Santuario del Tindari, i laghetti di Marinello e la più rinomata Falcone, di questi tempi soffre la …sindrome da manette.

Nel senso che teme che mezza giunta Pino e un buon numero di fedelissimi finisca nelle patrie galere o ai domiciliari. E così si spiega l’eccessivo nervosismo quando il cronista piomba in paese per capire meglio come siano da interpretare certe dinamiche giudiziarie.

Il pm di Patti Giorgia Orlando, ma questo è fatto stranoto, indaga dal dicembre dello scorso anno su una lunga serie di irregolarità “firmate” dal sindaco di Oliveri  Michele Pino, che con i fratelli Tindaro e Girolamo ha operato nel “movimento terra” e che è politicamente vicino all’onorevole Giuseppe Laccoto.

E’ l’assessore Franca Iarrera, che ha delega all’Urbanistica, a mettere le mani in avanti: “Questa storia della scuola media  ci sta creando problemi, a Palermo e a Patti. Non ho voglia di affrontarlo, lunedì il sindaco tornerà dal suo viaggio negli Stati Uniti e lei saprà di più”.

In realtà a Oliveri sanno che sono stati emessi avvisi di garanzia a carico del  sindaco Pino ed esponenti  politici e tecnici a lui vicini e che particolarmente attenzionato è  quel finanziamento da 1.200.000 euro per la locale Scuola Media, già revocato dall’Assessorato Regionale per vizi di illegittimità che non sarebbero non sanabili.

Si parla anche di preliminare di gara d’affidamento della direzione dei lavori in violazione delle norme vigenti in materia. Ma non basta.

La stessa Iarrera è finita nel mirino dei carabinieri della stazione di Falcone, competente per territorio, per un pesantissimo abuso edilizio. E un paio di lidi balneari, uno dei quali della famiglia della consigliera Maiorana, avrebbe goduto di coperture dell’ufficio Tecnico comunale che sarebbe il ” motore” economico del paese.

Certo, atti relativi all’Ufficio sono stati acquisiti anche presso l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici e sarebbe saltato fuori che, sistematicamente, il sindaco Pino abbia estromesso i professionisti locali per affidarsi a professionisti di uno studio di Ficarra o, comunque, vicino all’ingegner Ridolfo. E ci sarebbe un direttore dei lavori a 70.000 che di cognome fa Impellizzeri.

Ci sono, inoltre, troppi incarichi affidati allo stesso legale e sarebbe interessante capire perché il comune di Oliveri abbia incamerato così pochi euro da un’EXPO che ne ha fatturati 300.000.

Dubbi anche su appalti per le estumulazioni che sarebbero finiti nelle mani dei fratelli gemelli del sindaco. Che governa in modo padronale l’Ufficio Tecnico, detto l’ufficio dei fidanzatini per via di una love story dei figli degli ” interpreti” dei principali ruoli.

Comunque, a  Oliveri l’intera Giunta è rosa. Solo donne per il sindaco Pino. Che con l’indennità crea un posto di lavoro a 600 euro, ad esclusione di un’assessora ristoratrice. Nota finale. Ma perché in tanti temono l’ingegner Trifiletti che, di fatto, è emigrato a Milano? (@Gianfranco Pensavalli)

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