Tour de France 2016. A Mark Cavendish prima tappa e maglia gialla

Mark Cavendish a segno nella tappa inaugurale del Tour de France 2016. Il corridore della Dimension Data realizza una volata perfetta sul traguardo di Utah Beach, conquistando la prima maglia gialla della corsa, impresa che non gli era mai riuscita in carriera. Abile nel trovare il momento giusto, in uno sprint condizionato da una caduta all’ultimo chilometro, il britannico riesce a precedere Marcel Kittel (Etixx – QuickStep), incapace di raggiungere il picco di velocità dell’avversario. Completa il podio di giornata Peter Sagan (Tinkoff), che aveva provato a sorprendere tutti anticipando negli ultimi 200 metri. Solo quarto il grande favorito André Greipel (Lotto Soudal), a sua volta costretto a reinventare il suo sprint dopo gli incidenti nel finale.

Un bagno di folla accompagna la partenza del Tour de France, nel suggestivo scenario di Mont Saint Michel, ed è bagarre subito dopo il via ufficiale. I primi a muoversi sono Jan Barta, Paul Voss (Bora – Argon18) e Leigh Howard (IAM Cycling), subito protagonista nonostante sia stato convocato all’ultimo minuto. Il gruppo si disinteressa dell’azione e lascia fare, ma sul terzetto provano a rientrare Alex Howes (Cannondale – Drapac) e l’enfant-du-pays Anthony Delaplace (Fortuneo – Vital Concept), motivatissimo sulle sue strade in Normandia.
Dopo una decina di chilometri si forma un quintetto al comando della corsa e la situazione si cristallizza. Rapidamente il margine sale a 4’30”, con laLotto Soudal e la Etixx – QuickStep che mettono due uomini, rispettivamente Thomas De Gendt e Julien Vermote, ad imporre un passo regolare. Sulla Côte d’Avranches si muovono le acque, poiché è in palio la prima maglia a pois della Grande Boucle ed è Paul Voss a cogliere il momento giusto per scattare ed ottenere questo prestigioso riconoscimento.

Nella parte centrale del tracciato gli atleti incontrano forte vento laterale e, come previsto, le squadre dei big cercano di forzare il ritmo, in primis conMovistar e Cannondale. Questo, tuttavia, non permette di fare la differenza contribuendo a far crollare il vantaggio dei battistrada, sceso sotto il minuto con più di 90 chilometri da percorrere. Con un cambio di direzione il vento diventa favorevole e la situazione in gruppo sembra tranquillizzarsi, se non fosse per una caduta che coinvolge Brent Bookwalter (BMC), Luke Rowe (Team Sky) e, soprattutto, Alberto Contador (Tinkoff). Il madrileno subisce un duro colpo alla spalla, riportando diverse escoriazioni, ma riesce a ripartire. Scortato dai compagni di squadra riesce a rientrare nel gruppo principale, dando l’impressione di poter pedalare al meglio.
Sono sempre Lotto Soudal ed Etixx – QuickStep a controllare il gruppo, mentre davanti la fuga perde pezzi con Voss primo a rialzarsi, imitato poco dopo dal compagno di squadra Barta e Howard, il quale riesce a vincere il traguardo volante. Qui, come previsto, si registra un primo accenno di sfida conAndré Greipel (Lotto Soudal) che regola il gruppo davanti a Marcel Kittel (Etixx – QuickStep), sebbene abbiano tutti accelerato con riserva.

A 40 chilometri dall’arrivo restano al comando Howes e Delaplace e il vantaggio di soli 30 secondi lascia pensare che ben presto il gruppo possa tornare compatto. I due, tuttavia, stringono i denti e cercano di resistere con coraggio dando fondo a tutte le loro energie. Il ricongiungimento, tuttavia, è inevitabile e avviene sotto lo striscione dei 5 chilometri all’arrivo, in concomitanza con una caduta che coinvolge Timo Roosen (LottoNL – Jumbo) eAngelo Tulik (Direct Energie), ripartiti senza gravi conseguenze.
Le velocità, complice il vento favorevole e la leggera discesa, sono elevatissime e all’ultimo chilometro si superano gli 80 km/h. È la Lotto Soudal che prova ad impostare lo sprint, ma una bruttissima caduta di Michael Morkov (Katusha), che coinvolge tra gli altri Sam Bennett (Bora – Argon18) e Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), crea un po’ di sconquasso con Peter Sagan (Tinkoff) che prova ad approfittarne lanciando la progressione ai 200 metri. Lo slovacco, tuttavia, non può nulla dinanzi al ritorno di Mark Cavendish (Dimension Data) che, con tempismo perfetto, riesce a superare l’iridato e bruciare Marcel Kittel. Matura così un successo importantissimo per il britannico, che conquista per la prima volta in carriera la maglia gialla.

Ordine di arrivo e classifica generale

1. GBR CAVENDISH Mark 101 TEAM DIMENSION DATA 04h 14′ 05”
2. GER KITTEL Marcel 181 ETIXX-QUICK STEP 04h 14′ 05” + 00′ 00”
3. SVK SAGAN Peter 32 TINKOFF 04h 14′ 05” + 00′ 00”
4. GER GREIPEL André 161 LOTTO SOUDAL 04h 14′ 05” + 00′ 00”
5. BEL THEUNS Edward 68 TREK – SEGAFREDO 04h 14′ 05” + 00′ 00”
6. FRA LAPORTE Christophe 196 COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 04h 14′ 05” + 00′ 00”
7. FRA COQUARD Bryan 171 DIRECT ENERGIE 04h 14′ 05” + 00′ 00”
8. NOr KRISTOFF Alexander 144 TEAM KATUSHA 04h 14′ 05” + 00′ 00”
9. GBR MC LAY DANIEL 216 FORTUNEO – VITAL CONCEPT 04h 14′ 05” + 00′ 00”
10. NZL HENDERSON Gregory 167 LOTTO SOUDAL 04h 14′ 08” + 00′ 03”
11. NOR ENGER Sondre Holst 75 IAM CYCLING 04h 14′ 08” + 00′ 03”
12. BEL STUYVEN Jasper 67 TREK – SEGAFREDO 04h 14′ 08” + 00′ 03”
13. FRA BARGUIL WARREN 111 TEAM GIANT-ALPECIN 04h 14′ 08” + 00′ 03”
14. FRA ALAPHILIPPE Julian 182 ETIXX-QUICK STEP 04h 14′ 08” + 00′ 03”
15. GER DEGENKOLB John 113 TEAM GIANT-ALPECIN 04h 14′ 08” + 00′ 03”
16. AUS RENSHAW Mark 108 TEAM DIMENSION DATA 04h 14′ 13” + 00′ 08”

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