Capo D’Orlando ricorda Lorena Mangano, al via gli interrogatori

La giovane studentessa Lorena Mangano, deceduta lo scorso martedì 28 a causa di un drammatico incidente stradale, sarà ricordata questa sera alle ore 19,30, con una fiaccolata organizzata dall’Associazione Donare è Vita (Corrado Lazzara) onlus, in collaborazione con l’ASD Costa d’Orlando, e patrocinata dai Comuni di Messina e Capo d’Orlando.
Il raduno dei partecipanti è previsto a Piazza Bontempo mentre il corteo, il cui percorso è stato con la consulenza del comando del Corpo della Polizia municipale di Capo d’Orlando, arriverà fino a Piazza Matteotti, dove Padre Nello Triscari celebrerà una benedizione delle fiaccole.
Durante il tragitto sarà piantato, dai sindaci di Messina, Renato Accorinti, e di Capo d’Orlando, Francesco Ingrillì, “L’albero della Vita”, un ulivo donato dall’associazione Donare è Vita, in memoria del gesto compiuto da Lorena.
Su fronte giudiziario, intanto, oggi inizieranno gli interrogatori del conducente killer e dell’altro giovane coinvolto nella corsa mortale. L’atteso faccia a faccia tra il Giudice e Gaetano Forestiere, il conducente della Audi che nella notte tra il 25 e il 26 giugno ha travolto mortalmente la Panda guidata da Lorena Mangano, si terrà presso il carcere di Gazzi, dove è rinchiuso da due notti.
Nella giornata odierna interrogatorio di garanzia anche per Giovanni Gugliandolo, alla guida della Fiat 500 Abart protagonista della competizione non autorizzata con Forestiere, detenuto con l’accusa di omissione di soccorso. Comparirà davanti al giudice assistito dall’avvocato Pietro Luccisano.
Sulla vicenda si è espresso anche il legale della famiglia di Lorena, l’avvocato Aurora Natarianni, la quale ha affermato che “è una vicenda terribile, dai contorni inquietanti. Il fatto che le auto fossero ritoccate, corressero a velocità elevatissima in pieno centro e nel bel mezzo del traffico, i precedenti di entrambi i conducenti: forse la morte di Lorena poteva essere evitata, se i due fossero stati fermati prima. Non è la prima volta che accade una cosa simile”.
I genitori di Lorena vogliono che il loro dolore, incolmabile, non cada nel vuoto, ma che la tragica fine di loro figlia diventi un simbolo e che aiuti ad evitare che accada di nuovo… (@P.Genovese)

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