Muos, ammesse solo undici parti civili tra cui l’associazione antimafia Rita Atria

Il processo per reati ambientali per la costruzione del Muos è stato aggiornato al 12 gennaio 2017.
Undici parti civili ammesse, otto escluse. C’è anche la Regione Siciliana  presente come responsabile civile nel processo a un suo dirigente e a sei imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Cl) del Muos, il sistema di telecomunicazione militare Usa. Lo ha stabilito il Tribunale monocratico di Caltagirone accogliendo la richiesta di una delle 11 parti civili, il Comune di Niscemi.
La giudice ha rigettato la costituzione da parte del comitato No Muos. Gli attivisti, che dall’inizio della protesta sono stati in prima linea presidiando l’esterno della base di contrada Ulmo, si sono visti rigettare la richiesta perché alla data del sequestro del sito – l’1 aprile – non avevano «fornito prova di operare concretamente per il perseguimento di finalità statuarie involgenti la tutela dell’ambiente e la tutela della legalità». In altre parole, il comitato fino al momento in cui sarebbe stato commesso il reato non aveva ancora una forma giuridica riconosciuta. Dovranno rinunciare anche l‘associazione Mamme No Muos, l’associazione Astra, il Centro di educazione ambientale di Niscemi,Prov Civ Niscemi, Il Ramarro Onlus, Il Cigno Onlus e il coordinamento regionale di Italia dei Valori.
Oltre ad essere “parte offesa” nel procedimento contro il MUOS a Caltagirone, tra le associazioni ammesse come parte civile anche l’Associazione Antimafia Rita Atria.
Gli imputati sono l’ex dirigente dell’assessorato regionale Territorio e ambiente Giovanni Arnone, il presidente della “Gemmo Spa” Mauro Gemmo, e Adriana Parisi, responsabile della “Lageco”, societa’ che hanno costituito l’Ati ‘Team Muos Niscemi’ vincitrice della gara del 26 aprile 2007; il direttore dei lavori Giuseppe Leonardi; e i titolari di tre imprese che hanno lavorato in subappalto: Concetta Valenti della “Calcestruzzi Piazza Srl”, Carmelo Puglisi, della “Pb Costruzioni” e Maria Rita Condorelli, della “Cr Impianti srl”.

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