Referendum costituzionale, a Messina affluenza raddoppiata rispetto al 2016

Alla chiusura delle operazioni di voto, nelle 254 sezioni, la città di Messina ha fatto registrare una percentuale finale del 56,74 per cento, con 106.831 votanti.

Il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per l’appuntamento referendario di domenica 4, effettuato alle ore 19, ha fatto registrare una percentuale del 47,04 per cento con 88.572 votanti. Per l’appuntamento referendario dello scorso 17 aprile la percentuale rilevata sempre alle 19, era stata del 17,95, con 33.924 elettori.

Prima del voto di oggi, nella storia della Repubblica sono stati due i referendum di tipo costituzionale: quello per la modifica del Titolo V nel 2001 e quello del 2006 sulla “devolution” voluta dal governo Berlusconi . E in tutti e due i casi l’affluenza fu molto inferiore a quella registrata oggi per il voto sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi.

Il trend conferma  quando considerato dopo il rilevamento delle 12:  una percentuale del 16,85 per cento con 31.731 votanti. All’appuntamento referendario di domenica 17 aprile 2016, sempre alle ore 12, era stata registrata una percentuale del 6,34 per cento, con 11.992 elettori. Per l’appuntamento referendario nazionale del 12 e 13 giugno 2011, quando si votò su due giorni, la rilevazione effettuata alla stessa ora registrò una percentuale del 9,17 per cento, con 17.864 votanti.

Per la consultazione referendaria del 2009, svolta sempre in due giornate, la percentuale alle 12 del primo giorno fu del 2,01 per cento, con 3.929 votanti. Si è sempre trattato di referendum abrogativi, mentre per i due precedenti referendum costituzionali bisogna risalire al giugno 2006 (Modifica al titolo V della parte II della Costituzione), percentuale alla stessa ora nel primo giorno di votazione 7,56 per cento, pari a 14.911 elettori, e all’ottobre 2001 (Approvazione legge di modifica alla parte II della Costituzione), sempre alle ore 12 ma dell’unico giorno di voto, la percentuale fu del 4,88. A differenza del referendum abrogativo, per quello costituzionale non è necessario il raggiungimento di un quorum nazionale di votanti.

In occasione del referendum costituzionale di oggi, domenica 4, i cittadini chiamati ad esercitare il diritto al voto sono invitati a verificare il possesso della tessera elettorale che potrà essere consegnata al titolare o ad un familiare convivente, esibendo un documento d’identità. Per il rilascio della tessera ad altre persone è necessario che queste siano munite di delega sottoscritta dal titolare, accompagnata dalla fotocopia del documento di identità del delegante. Pertanto gli uffici del dipartimento Elettorale, preposti al rilascio delle tessere elettorali, sono aperti al pubblico sino alle ore 23 di oggi, domenica 4.  Per il rilascio delle carte d’identità, invece, gli uffici adibiti al servizio, siti al piano terra di palazzo Zanca e presso le sedi della I circoscrizione a Tremestieri, della V circoscrizione – Centro Servizio in via Cile e della VI circoscrizione di via Lago Grande a Ganzirri, sono aperti al pubblico oggi, domenica 4, sino alle 23. Per evitare che si verifichino situazioni di sovraffollamento, disguidi o ritardi nelle operazioni dei seggi, è consigliato recarsi a votare sin dalla prima mattina evitando così, per quanto possibile, le fasce orarie immediatamente antecedenti la chiusura della votazione.

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