Giovanni Previti, a teatro la grazia delle sue favole poetiche

Un personaggio poliedrico che si manifesta con forza e grazia nella scrittura fantastica ma soprattutto nelle performance teatrali. Una serata giocosa e ricca di spunti di riflessione quella vissuta da chi ha affollato lo spazio teatrale creato all’interno del Museo Provinciale del 900 di Messina, occasione per i messinesi per godere dal vivo di tutta la creatività di Giovanni Previti.

previti1I suoi sei racconti in rima, raccolti in un libro di sicuro successo per chi ama giocare con le parole, i suoni e incantare grandi e piccini, hanno scandito un tempo astratto, ricco di  voci, personaggi bislacchi, animali parlanti e oggetti animati.

Previti, che da anni si esibisce in circoli culturali soprattutto a Roma dove ha iniziato a comporre i testi, felicemente introdotti dalla cugina Giovanna Previti, ha dato corpo e voce al mondo vario che gli ha suggerito la fantasia, dove anche il “somar di basso raglio” trova riscatto dinanzi al presuntuoso violinista, incantando il borgo con la sua “nona” che gli vale un posto d’onore, per aver ridato al mondo “l’arte del sonaglio”.

E come non farsi trascinare dalla disavventura di Eliprando e il suo “fiocco”, che una voce “antica e casta” consola: è la “vita chiaro-scura” con cui ciascuno fa i conti.

previti2Sei favole che fanno ripensare ai classici componimenti di Fedro, ma con un linguaggio spumeggiante e vario di neologismi, che sono spesso frutto di sintesi tra il personaggio e una sua caratteristica, come la “padrogliarda” che immaginiamo rincorrere il suo barboncino fino a ritrovarsi nella “lerda” di un tombino animato e persino “moralista”.

Lo stile di Previti nella scrittura ricorda anche Trilussa: giochi di parole, enfasi, onomatopee e gioia della rima, che rende sempre freschi ed attuali i versi.

Un bel lavoro, da conservare nella memoria di una rappresentazione unica perchè nuova ogni volta, da rileggere e da disegnare. Perchè gli stimoli che giungono dal testo sono tanti, in un metalinguaggio che ne fa un’opera letteraria di vero pregio. (@Palmira Mancuso)

I testi sono raccolti nel libro “Ahi Somar di basso raglio” Aletti Editore, disponibile anche in e-book

 

 

 

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