Pronto Soccorso: al Policlinico anche i volontari della Croce Rossa

Assistere e dare conforto a pazienti e familiari nei delicati momenti di arrivo al Pronto Sccorso sarà il compito dei volontari della Croce Rossa, che ha siglato una collaborazione attraverso un protocollo d’intesa tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria del Policlinico e la Comitato di Messina.

L’accordo è stato siglato stamattina dal Commissario straordinario dell’AOU, dott. Giuseppe Laganga e dal Presidente della Croce Rossa – Comitato di Messina, dott. Dario Bagnato, prevede una collaborazione in ambito volontaristico per le attività di supporto all’assistenza e all’accoglienza dei pazienti del Pronto Soccorso e dei loro familiari.

All’incontro erano presenti, inoltre, il Prorettore Vicario, prof. Emanuele Scribano, la  Responsabile UOC Medicina Chirurgica Accettazione d’Urgenza,  prof.ssa Mara Gioffrè ed alcuni volontari della Croce Rossa messinese.

“Nel corso del mio incarico – ha detto il dott. Laganga-  ho cercato di capire come migliorare i servizi del PS e l’accoglienza degli utenti e dei parenti che restano in attesa di notizie e fare in modo che le informazioni, che a volte non possono essere date dal personale impegnato nel soccorso, fossero fornite nella maniera più immediata possibile. L’iniziativa, che sarà attiva già a partire dalla prima settimana di febbraio, è stata sviluppata nell’ambito del progetto “Accoglienza e Umanizzazione” che ha l’obiettivo di porre in essere azioni, in sinergia tra la CRI messinese ed il personale dell’AOU, per favorire una migliore accoglienza e vicinanza nei confronti dei pazienti del Pronto Soccorso e dei loro  familiari in  momenti di vulnerabilità. “.

laganga_cri“Esprimo grande soddisfazione anche a nome del Rettore, prof. Pietro Navarra, per questa iniziativa – ha dichiarato il prof. Scribano. Il Policlinico sta portando avanti una serie di progetti non solo sul versante tecnologico ma anche su quello dell’attività di supporto  alla criticità delle urgenze. Si tratta di un progetto in sinergia con una delle più prestigiose istituzioni in ambito volontaristico che sarà valutata dai cittadini e che sicuramente potrà essere un esempio anche per altre aziende sanitarie”.

“La CRI è tra le organizzazioni più preparate ad affrontare una politica di questo genere- ha aggiunto la prof.ssa Gioffrè- ed avere a disposizione il supporto di questi professionisti sarà di grande importanza per l’ “umanizzazione” della struttura sanitaria e renderà un servizio fondamentale sia agli utenti che agli operatori dell’AOU”.

“I volontari della CRI – ha sottolineato il dott. Bagnato- avranno il compito di semplificare agli utenti l’esperienza ospedale, che già di per sè tende a creare ansia ed agitazione, soprattutto nei pazienti non autosufficienti. L’interazione tra pazienti e loro familiari, tramite lo scambio di informazioni, permetterà a questi ultimi di avvertire meno quel senso di sconforto e preoccupazione che si vive in una situazione di ospedalizzazione e l’obiettivo dei volontari sarà quello di fungere da “cuscinetto” tra il personale e i destinatari di questo servizio, fornendo, inoltre, conforto affettivo ed umano” .

All’AOU spetterà, tra l’altro,  il compito di facilitare e rendere agevole l’accesso alle strutture dei volontari CRI, con l’obiettivo di realizzare nelle migliori condizioni di efficienza i servizi di rispettiva competenza. Saranno, inoltre, garantiti l’uso di uno o più locali per le attività dell’Associazione, il materiale necessario e la fruibilità della mensa aziendale per il sostentamento delle famiglie meno agevoli sostenute dalle azioni di volontariato.

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