Il Circolo filatelico “Peloritano” punta al Campionato italiano

Sarà una sfida tutta siciliana, quest’anno, a decretare la squadra Campione d’Italia di filatelia. Dalle semifinali tenutesi a Empoli, Palermo e Bologna, alle quali hanno preso parte complessivamente una settantina di collezioni, è emerso infatti che solo i filatelisti peloritani e palermitani potranno ambire al titolo nazionale in occasione della Finale del 18° Campionato di Filatelia-Serie Cadetti che si terrà il 17 e 18 marzo a Milano (quartiere espositivo “Fieramilanocity”).

La prima pagina di una delle collezioni di Urania Giorgianni
La prima pagina di una delle collezioni di Urania Giorgianni

Il Circolo Filatelico Peloritano di Messina e l’Unione Filatelica Siciliana di Palermo, due storiche associazioni culturali rinomate in tutto il Paese, sono state in grado di far qualificare all’ultima fase i loro team al gran completo, potendo quindi così contare sulla “pienezza” del punteggio.

Gli altri sodalizi italiani partecipanti all’evento, invece, hanno ottenuto il “placet” al passaggio con un numero ridotto di collezionisti. Il “Peloritano”  ha addirittura superato con due formazioni (ognuna delle quali composta da quattro soci che presentano due raccolte filateliche ciascuno) la Semifinale organizzata dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane.

La “Squadra 1” è composta da Giuseppe Amato, Urania Giorgianni, Antonio Triolo, Stefania Tringali (Giovane); la “Squadra 2” da Carlo Martines, Orazio Tringali, Claudia Centorrino, Federico Mastroeni (Giovane).

Sedici collezioni in tutto, quindi, quelle messinesi, che rappresentano filatelia classica, storia postale e tematica. I soci del Circolo filatelico della Città dello Stretto (già Campioni d’Italia nel 1986 e vicecampioni in carica), ancora una volta, metteranno in vetrina documenti postali di altissimo livello e rarità, frutto di lunghe  attività di ricerca filatelico-culturale.

Nella foto Giorgianni, Martines e Tringali componenti del consiglio direttivo

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it