Giro d’Italia 2017, Nibali: “Sarà una lunga sfida che dura 21 giorni”. Nel segno di Scarponi

Vincenzo Nibali è pronto per una nuova sfida. Il siciliano è uno dei grandi favoriti per il Giro d’Italia 2017, dove partirà con il numero uno dopo il successo dell’anno scorso. A due giorni dalla partenza da Alghero il portacolori della Bahrain – Merida ha parlato in conferenza stampa di ciò che attende lui ed i suoi avversari dalla Sardegna fino a Milano: “Il Giro d’Italia sarà una lunga sfida che dura 21 giorni. Ci sono tanti imprevisti ed è una gara molto difficili. Credo che Vegni (direttore Giro d’Italia ndr) quest’anno ci ha messo quel pizzico di difficoltà in più rispetto agli altri anni”. “Il Giro d’Italia è molto lungo – aggiunge il vincitore dell’ultima Corsa Rosa – Ci sono tante tappe nervose, difficili fin dalla Sardegna. In Sicilia ci saranno due tappe, una più semplice ed una più difficile sull’Etna con un dislivello di 4000 metri. Sarà una tappa molto impegnativa e sarà il primo scontro diretto con gli avversari. Valuteremo la condizione, come sto e come stanno gli avversari. Il Giro d’Italia è molto lungo, specialmente nell’ultima settimana ci sono tante salite. Preferisco essere cauto e valutare giorno dopo giorno come è la condizione e penso che bisogna essere molto regolari in questo Giro.logo (1)

Analizzando i suoi rivali l’ex Campione italiano cerca di tracciare quelli che sono i corridori più pericolosi: “Il primo rivale in assoluto è Quintana e poi penso subito dopo Landa che è quello più imprevedibile, ho visto che è stato sempre in crescita. Subito dopo c’è Thomas e tutti gli altri. Fra questi c’è anche Kruijswijk che magari l’anno scorso ha giocato un po’ sul fattore sorpresa, ma quest’anno sappiamo tutti il suo valore. Difficilmente gli verrà lasciato più spazio perché ha dimostrato di esser un corridore molto solido. Ci sono anche Mollema e Dumoulin, Van Garderen, ci sono tanti corridori pericolosi”. Quintana avversario numero uno da battere, anche se il siciliano è consapevole che anche il colombiano potrebbe avere delle tappe in cui non sarà super visto che “in qualche occasione ha dimostrato di avere qualche giornata non super” anche se allo stesso tempo “è difficile capire dalla sua smorfia quando sta bene e quando no”.

Tanti avversari presenti, ma il pensiero va anche a coloro che non ci saranno al via da Alghero come Michele Scarponi: “Quello che è successo nelle ultime settimane è ancora molto fresco in noi. Quando andiamo in bici ci pensiamo e crediamo che la notizia che è arrivata non sia ancora vera. Ancora oggi è difficile parlare di ciò, stiamo cercando di elaborare questa tragica situazione. Tutti noi pensiamo alla famiglia Scarponi e quindi cerchiamo di restare più vicini possibili alla famiglia“. “Fino a due giorni fa ero insieme ad Aru ad allenarmi – aggiunge il portacolori della Bahrain – Merida riguardo l’altro grande assente – Lui ha ripreso ad allenarsi da pochi giorni dopo esser stato fermo quindici giorni. Per lui era quindi difficile esser al via di questo Giro ed era veramente dispiaciuto. Mancherà perché potevo pensare che poteva esser anche un alleato buono in alcune occasioni“.

Spostando l’attenzione sulle ambizioni personali Nibali non vuole sbilanciarsi, preferendo rimanere cauto: “Non è semplice salire sempre sul gradino più alto del podio. Però quando sai di aver dato tutto e di aver lavorato bene con la squadra che è stata perfetta non hai da recriminare niente. In questo momento voglio esser cauto e bisogna valutare giorno dopo giorno tutte le varianti. Se non dovesse arrivare il primo posto il secondo od il terzo sono risultati sempre di tutto rispetto e fa sempre un grande onore sia alla corsa che la squadra”.

Il messinese si è soffermato poi sulla quinta frazione che si concluderà nella sua città natale: “Sapere che ci sarà una tappa che arriverà nella mia città è una grande cosa. Mi fa molto piacere e mi rende molto felice sia per me che per la mia città, i miei genitori ed i miei tifosi. Non è la prima volta che la corsa passa lì, ma per me ha un sapore speciale ed unico, quasi irripetibile“.

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