Giro d’Italia, i sindaci della Jonica in rivolta

I sindaci fanno scudo contro il passaggio del Giro d’Italia sui lungomare della riviera jonica in occasione della quinta tappa Pedara-Messina, in agenda il prossimo 10 maggio. La chiusura della litoranea, infatti, comporterebbe il congestionamento della Statale 114. Giovedì pomeriggio, nel municipio roccalumerese, si è tenuto un vertice a cui erano presenti i sindaci di Roccalumera, Gaetano Argiroffi, Nizza di Sicilia, Giuseppe Di Tommaso, Furci Siculo, Sebastiano Foti, e il vicesindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice.

Gli amministratori, riunitisi per discutere alla luce di quanto contenuto in una nota della Prefettura di Messina del 13 aprile, hanno convenuto “che il programmato passaggio dei ciclisti del Giro d’Italia per il lungomare di S. Teresa, Furci, Roccalumera e Nizza creerebbe sulla strada Nazionale, che dovrebbe ospitare tutti i parcheggi dei residenti e non e il doppio senso di marcia, concreti problemi alla viabilità con gravi rischi per l’incolumità pubblica”, ribadendo quanto già evidenziato nel corso di una riunione in Prefettura svoltasi il 2 maggio.

Hanno quindi stabilito di “non confermare il percorso di gara così come programmato dagli organizzatori del Giro d’Italia e di non concedere alcuna autorizzazione al passaggio dei ciclisti nel lungomare dei territori interessati”.

“Unanimemente – si legge documento emesso al termine della riunione – suggeriscono una modifica del percorso in questione, con passaggio dei ciclisti non sul lungomare ma sulla Ss114”. Gli amministratori fanno sapere che se tale istanza non dovesse essere tenuta in giusta considerazione si “asterranno dall’adottare alcun provvedimento autorizzativo della manifestazione sui propri territori”.

L’arrivo del Giro a S. Teresa è previsto alle ore 16.20 di mercoledì, mentre il taglio del traguardo a Messina alle 17.25. I sindaci di Furci, Roccalumera e Nizza hanno intanto già disposto con un’ordinanza la chiusura di tutte le scuole per giorno 10 maggio.

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