Sicilia in fiamme, una notte d’inferno per gli abitanti di Naso

 

 

 

Ancora attivi gli incendi a Cefalù, Terrasini, Monreale, San Martino dello Scale e Monte Pellegrino e Monte Gallo, nel capoluogo; ma anche sui Nebrodi, nell’Agrigentino e nel Ragusano. A Palermo i Canadair stanno spegnendo i focolai vicino al santuario di Santa Rosalia e sul costone di Monte Gallo che dà su Barcarello: gli aerei, per rifornirsi nella rada del porto, da ore procedono in volo radente sulla città. Cinquecento, calcolano vigili del fuoco e protezione civile, i roghi che hanno imperversato tra le province di Palermo, Messina, Trapani e Agrigento. Un centinaio sono gli sfollati, decine di persone negli ospedali per malori. Due gli ustionati, uno dei quali grave nel Messinese. Il vento di scirocco sposta, in queste ultime ore, le fiamme dalla Madonie ai Nebrodi

Nebrodi avvolti dalle fiamme e dal fumo dal pomeriggio di ieri. Fiamme a Castell’Umberto, Reitano, San Pier Niceto, ma soprattutto a Naso dove il fumo ha avvolto il centro abitato. È stato impossibile sedare il fuoco per tutta la notte. Soltanto stamattina la situazione è tornata sotto controllo con l’intervento all’alba dei Canadair.  “La situazione nelle nostre zone è terribile, stanno aumentando i fronti del fuoco e stiamo aspettando ancora l’arrivo dei mezzi della Protezione Civile, siamo disperati . Ci sono danni molto ingenti – prosegue Letizia – almeno 300 ettari di terreno sono andati distrutti così come 4-5 case e molte altre sono danneggiate. Inoltre nei prossimi mesi dovremo fare i conti con il dissesto idrogeologico già purtroppo esistente all’interno del comune e ora la situazione sarà sempre più pericolosa. Devo dire grazie ai numerosi uomini della protezione civile che hanno inviato anche un Canadair, ai vigili del fuoco, ai volontari e ai carabinieri che hanno evacuato le abitazioni a rischio. ”. A parlare è Giuseppe Letizia, il sindaco di Naso, il comune del Messinese messo , da ieri, in ginocchio dal un vasto incendio che ieri pomeriggio, alimentato dal forte vento di scirocco, si è esteso ai centri abitati di alcune frazioni. Il primo cittadino ha prontamente ordinato l’evacuazione delle abitazioni.  Altri incendi  sono segnalati ieri  anche a Castell’Umberto, Mistretta, Reitano, Castelbuono e Cefalù.

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