Si passa poi al triste argomento economico, dopo la salvezza sul campo c’è da vincere la partita economica. “Dobbiamo programmare il futuro, non è possibile vedere contratti a cifre assurde per collaboratori o due direttori generali. In questi mesi oltre alla parte sportiva abbiamo impostato quella societaria, devo ringraziare il lungo lavoro di Manfredi, Fiumanò, Formisano, Forzano e Magazzù. Alla città dico: non chiedo aiuto a nessuno ma credo fatto essenziale quello di lavorare tutti insieme. Solo così possiamo far rinascere il Messina, Basta con guerre tra Guelfi e Ghibellini. I debiti ,purtroppo, sono una montagna che si gonfia , abbiamo trovato 850 mila euro in più rispetto a quanto stabilito . Valuteremo le scritture private e ci difenderemo da eventuali “gonfiori”.
Dopo il Presidente è il Dg Manfredi a fare chiarezza sui progetti e sulla programmazione. Primo argomento il ritorno al Celeste. “Non vi annoierò parlando della gestione precedente per eleganza, abbiamo trovato macerie e siamo dovuti intervenire di urgenza ,lo sapete tutti. . Il nostro è un altro progetto. Ci affidiamo al buon senso e alla collaborazione del consiglio comunale. Non abbiamo ancora presentato il piano del Celeste alla città ma lo faremo a giorni. Il San Filippo sarà la casa del Messina,il Celeste l’arena ideale per fare un campionato di livello. Domani avremo un incontro per discutere del Credito Sportivo, ci serve certamente una concessione pluriennale ma non dovrebbero essere ostacoli.Avremo anche un congruo contributo di un nostro sponsor. Nel frattempo abbiamo reso vivibile la foresteria del San Filippo, non voglio parlare di cifre o danni, ma abbiamo dovuto metterci il nostro impegno per dare una sistemazione più adatta ai ragazzi del settore giovanile ospitati allo stadio. Abbiamo un progetto chiaro da portare avanti. Non faccio appelli neanche io, le porte sono aperte e c’è già un imprenditore che tutti immaginate(?) vicino a noi”.
