Fernando Gaviria cala il tris al Giro d’Italia 2017. Il corridore della Quick-Step Floors si impone a Reggio Emilia, traguardo della dodicesima tappa, ribadendo ancora una volta il suo strapotere allo sprint. Perfettamente pilotato dai suoi compagni di squadra, abilissimi nella gestione del finale, il colombiano non lascia scampo agli avversari, con un ottimo Jakub Mareczko (Wilier – Selle Italia) costretto ad accontentarsi del secondo posto finale. Completa il podio di giornata Sam Bennett (BORA – Hansgrohe). Piazzamento anche per Sacha Modolo e Roberto Ferrari (UAE Fly Emirates), rispettivamente settimo e decimo.
Non cambia la situazione in classifica generale, con Tom Dumoulin (Team Sunweb) che conserva la rosa.

La carovana rosa riparte da Forlì e subito dopo il chilometro 0 si lanciano all’attacco Sergey Firsanov (Gazprom – Rusvelo) e Marco Marcato (UAE Team Emirates) sui quali rientra ben presto l’enfant-du-pays Mirco Maestri (Bardiani – CSF). Il gruppo lascia fare, concedendo un vantaggio massimo di 7 minuti ai battistrada. Le squadre dei velocisti, tuttavia, non vogliono lasciarsi sfuggire l’occasione e ben presto ORICA – Scott, Quick-Step Floors e Lotto Soudal posizionano un uomo davanti a scandire il passo.

L’inseguimento non è serrato e a lungo il distacco oscilla tra i 5 e i 6 minuti. Il ritmo in gruppo aumenta sulla Colla di Casaglia, prima difficoltà di giornata, con la Dimension Data che vuole lanciare Omar Fraile all’assalto della maglia azzurra. Il basco non delude le attese e si prende la quarta posizione che vale il sorpasso nei confronti di Jan Polanc (UAE Team Emirates) che è momentaneamente costretto a cedere il passo. Lo scenario si ripete sul GPM in autostrada del Valico Appenninico, con il vincitore di ieri che transita con 2’30” dai battistrada.

Archiviate le salite, il gruppo si prende altri momenti per tirare il fiato e il vantaggio del terzetto al comando torna a salire sui 6’20”. L’arrivo di José Mendes Pimenta (Bora – Hansgrohe) a far l’andatura segna l’inizio di una nuova accelerazione nel plotone e questa volta la rimonta è inesorabile. Chilometro dopo chilometro il margine si assottiglia e a 15 chilometri dalla fine gli attaccanti si trovano con una ventina di secondi da gestire. Così Maestri, invogliato a mettersi in mostra sulle strade di casa, tenta un’ultima sortita, ma a 7 chilometri dall’arrivo avviene il ricongiungimento generale.

Inizia la battaglia per le posizioni, con la Bora – Hansgrohe che prende in mano la situazione, con un treno ben attrezzato. Alle spalle dei tedeschi, tuttavia, si preparano gli altri sprinter e a 1500 metri dall’arrivo Eugert Zhupa (Wilier – Selle Italia) tenta il colpo di mano. L’albanese viene ripreso in vista della flame rouge e si arriva così ad una volata a ranghi compatti. Ancora una volta è bravissimo Maximiliano Richeze (Quick-Step Floors) che lancia al momento giusto Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) il quale non ha problemi a tenersi dietro il pur bravo Jakub Mareczko (Wilier – Selle Italia).

ORDINE DI ARRIVO

CLASSIFICA GENERALE