Ciclismo. Vincenzo Nibali lascia l’ospedale:”Volevo vincere l’oro e mi stavo giocando tutto”

Il ciclista azzurro Vincenzo Nibali, operato ieri dal dottor Flavio Terragnoli per la frattura scomposta pluriframmentata della clavicola sinistra, rimediata nella rovinosa caduta a Rio de Janeiro, durante la prova in linea dei Giochi olimpici, è stato dimesso oggi dall’istituto ospedaliero Fondazione Poliambulanza. Non ci sono dunque state complicazioni per il messinese, che adesso potrà tornare a casa a Lugano, proprio come aveva detto ieri Terragnoli. Dopo un periodo di riposo, Nibali ritornerà a Brescia, per una visita di controllo, in programma presso la Fondazione Poliambulanza prima della fine del mese, verosimilmente il 25 agosto. Solo dopo si potranno sapere con relativa certezza i tempi di recupero dell’atleta azzurro, il quale, intanto, questa mattina, dalle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, ha raccontato quanto accaduto nella competizione a cinque cerchi. “Le cadute fanno parte del gioco. Non c’entra la fortuna o la sfortuna, l’ho sempre detto. Mi stavo giocando tutto, per quello ho spinto. Stavo veramente bene, ho provato a vincere. Se scendevo piano, non cadevo e mi riprendevano. Stavo allungando. Non volevo il secondo o il terzo posto: io ero lì per l’oro. Volevo arrivare al traguardo da solo. Non in volata; non era quella la mia idea di corsa”, ha spiegato Nibali.

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