Falso pacco bomba ad Antoci, indagini in corso

Sabato notte  è stato  rinvenuto  un congegno elettronico con  antenna posizionato  sopra il pilastrino del guard rail, lungo la strada che Antoci  percorre tutti i giorni  per raggiungere la propria casa, a circa 100 metri dall’inizio dell’ultimo tratto che conduce alla sua residenza, ubicata in prossimità della Statale 113.

E’ bastato un apparato elettrico simile ad una radiolina con antenna lasciato su un muretto a far scattare l’allarme bomba, soprattutto perché quel congegno è stato lasciato in una zona costantemente presidiata e controllata dalle forze dell’ordine.

Sul posto infatti sono giunti gli artificieri, i quali hanno analizzato il congegno ritrovato ed escluso che si trattasse di un dispositivo per l’attivazione di un ordigno.

Adesso si indaga  per capire da dove sia saltato fuori quel finto ordigno, chi abbia potuto piazzarlo, in quel punto indisturbato.

Lo scorso 4 luglio Giuseppe Antoci, neo responsabile del Dipartimento Nazionale Legalità del Partito Democratico, aveva dichiarato: “ Non posso negare di essere preoccupato, il clima è rovente per il fatto che il protocollo di legalità diventerà presto legge nazionale e questo preoccupa la criminalità organizzata.”
Emanuele Morabito
 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it