Spara verso gli occupanti di un’auto, fermato dai Carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Taormina sono intervenuti a Mongiuffi Melia poiché chiamati da due soggetti del posto che, mentre in piena notte facevano rientro a casa a bordo della loro autovettura, venivano fatti oggetto di due colpi di pistola sparati da una persona a loro nota.

Uno dei tre proiettili colpiva l’autoveicolo arrecando un foro d’ingresso all’interno dell’autovettura che lambiva il gomito di uno dei due occupanti la vettura.

Ai Carabinieri  della  Stazione di Mongiuffi Melia, intervenuti sul posto,  le due vittime riferivano quanto poco prima accaduto. Gli stessi mentre percorrevano la Sp 11 in direzione Letojanni e precisamente all’altezza della contrada “Incenso” notavano la presenza dell’aggressore identificato poi in  D’Agostino Sebastiano Giovanni (nella foto)  che li attendeva.

Alla vista dell’aggressore l’autista della vettura rallentava ma inutilmente poiché il D’Agostino con una mossa repentina esplodeva due colpi di pistola in loro direzione. Solo in un secondo momento poi una delle vittime si accorgeva che era stato colpito di striscio al braccio destro e che l’autovettura era stata attinta precisamente sullo sportello destro ove era presente un foro di entrata.

Mentre i Carabinieri di Mongiuffi Melia accompagnavano una delle vittime presso la locale Guardia Medica per le cure del caso, altre pattuglie giunte di rinforzo da Giardini Naxos e da Taormina si mettevano immediatamente sulle tracce dell’aggressore che nel frattempo aveva guadagnato la fuga.

Sono in causa di accertamento le motivazioni che hanno spinto il soggetto ad esplodere colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle due vittime. Gli investigatori sostengono si possa trattare di vecchi dissapori intercorsi negli anni tra i soggetti intervenuti.

Cercato nel suo comune ed in quelli limitrofi il D’Agostino veniva sorpreso all’interno della propria abitazione mentre cercava di disfarsi di un pugno di cartucce tentando di lanciarle dal bancone della cucina. Parte del dispositivo dell’Arma che nel frattempo aveva circondato la zona riusciva a ritrovare all’esterno numero 2 cartucce calibro 380.

Intervenivano sul luogo inoltre militari del nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Messina per i rilievi del caso dopo che l’autovettura veniva posta sotto sequestro da parte dei colleghi dell’Aliquota Operativa di Taormina. I militari espletate formalità di rito in virtù della premeditazione del reato a causa del fatto che lo stesso avrebbe potuto reiterare la sua condotta criminosa atteso che aveva con se una pistola non legalmente detenuta ed visto il fondato pericolo di fuga dal momento che la sua famiglia ha legami con persone dedite alla pastorizia nelle zone nebroidee, che ne avrebbero potuto agevolare un’eventuale latitanza, effettuavano un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio ed in attesa della convalida traducevano lo stesso presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi”  mettendolo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria di Messina.

Il responsabile, al termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina, è stato destinatario di custodia cautelare in carcere e condotto presso il carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G..

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