Regionali 2017: questione di famiglie, e i Cuffaro all’Ars mandano Ida

Le elezioni regionali sembrano da più parti “questioni di famiglia”. Cognomi pesanti, orgogliosamente ostentati dalle ultime generazioni, dal volto ingenuo ma cresciute a pane, politica e affari. E soprattutto eredi di consenso elettorale. Voti che mai come adesso servono al partito che dopo lo scontro con Alfano, deve dimostrare di avere i numeri.
E così Forza Italia che proprio a Messina oggi terrà il “battesimo” ufficiale di Luigi Genovese, discute anche del futuro dei voti cuffariani. Da Agrigento, infatti, giungono indiscrezioni. Pare che Silvio Cuffaro, che è sindaco di Raffadali, sia andato ad Arcore a trovare il Silvio nazionale per meglio definire i giochi politici per le prossime elezioni regionali in Sicilia. Dopo il veto di Nello Musumeci che ha bloccato di fatto la candidatura all’Ars, con il fratello Totò, sarebbero volati ad Arcore per candidare all’ARS la giovane Ida, figlia di Giuseppe Cuffaro, altro fratello.
Il passo indietro di Silvio Cuffaro, condizionato dai veti incrociati, sembra sia finalizzato a garantirsi la candidatura nel listino per il Parlamento Italiano in occasione delle prossime elezioni politiche.
Ida Cuffaro nel maggio 2016 fu nominata coordinatrice comunale di Forza Italia Giovani a Raffadali. (@Pal.Ma)

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