Messinambiente, oltre 250 firmano il concordato: Cgil “grande senso di responsabilità”

Oltre 250 dipendenti della Messinambiente hanno sottoscritto l’atto di conciliazione propedeutico per il transito alla società Messina Servizi Bene Comune.  Questo il risultato raggiunto soltanto dopo un giorno e mezzo di avvio delle procedure da parte della Messinambiente.

Dal canto suo l’Amministrazione comunale ribadisce di “avere sempre agito per attivare le massime tutele dei lavoratori, garantirne la riassunzione nella nuova società e salvaguardare il percorso deliberato dal Consiglio Comunale per l’affidamento del servizio alla società MessinaServizi Bene Comune. Nell’ambito della complessa procedura concordataria di Messinambiente e a seguito di numerosi confronti con le rappresentanze sindacali, ai lavoratori è stato garantito l’intero TFR, con un anticipo immediato, così come il mantenimento del posto di lavoro e dei livelli retributivi nella nuova società”.

“Il dato – osservano la segretaria confederale Cgil Messina Clara Crocè, il segretario generale della Fp-Cgil Messina Francesco Fucile e  Carmelo Pino componente della segreteria provinciale Fp e la Rsu – dimostra il senso di responsabilità dei lavoratori nei confronti della città. Un risultato che rappresenta ancora una volta una risposta a tentativi di depistaggio messi in atto da alcune organizzazioni sindacali che non hanno nulla a che vedere con la tutela dei diritti dei lavoratori e del servizio pubblico. Adesso attendiamo con trepidazione le determinazioni del giudice fallimentare”.

Di tutt’altra posizione Fit CislUiltrasporti e Fiadel, che nelle scorse ore hanno inviato un esposto alla Procura, al Tribunale fallimentare, alla Regione, ai commissari giudiziali e al Comune, per esprimere il loro dissenso nei confronti del piano concordatario che dovrebbe sancire il passaggio dei lavoratori da Messinambiente a MessinaServizi Bene Comune.

La speranza di Messinambiente è di avere il contratto firmato dai lavoratori entro il 12 gennaio. “In sintesi – come spiega l’amministrazione – viene garantito ai lavoratori che sottoscrivono l’accordo: a) la riassunzione presso il nuovo gestore; b) il mantenimento delle posizioni e dei livelli retributivi; c) la salvaguardia del TFR a interruzione del rapporto di lavoro col nuovo gestore; d) la corresponsione di un anticipo dello stesso; e) il mantenimento del diritto a ferie e permessi non goduti; f) con riferimento al contenzioso, i giudizi in itinere potranno essere oggetto di specifiche transazioni. Nelle condizioni attuali, dunque, l’accordo tutela diritti e posizioni dei lavoratori. L’attuale testo fa seguito all’intenso confronto che ha avuto luogo nei mesi scorsi tra azienda, amministrazione e rappresentanze sindacali e aziendali dei lavoratori, che ha condotto a modifiche dell’iniziale proposta, sempre garantendo la compatibilità finanziaria con il piano concordatario; tale linea ha l’obiettivo di evitare il fallimento di Messinambiente, la cui eventualità potrebbe compromettere l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio Comunale in merito alla gestione pubblica del servizio, con affidamento a nuova società in house providing. L’accordo- conclude la nota- offre ai lavoratori le massime garanzie e, al tempo stesso, tutela l’attuazione del percorso deliberato dal Consiglio Comunale e la continuazione del servizio pubblico per la raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

 

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