Muore in ospedale durante indagine endoscopica, il Policlinico: “Abbiamo agito secondo scienza e coscienza”

Policlinico G.Martino

Il 13 Febbraio Nazarena Cardia, è deceduta al Policlinico di Messina dove era ricoverata per essere sottoposta a un esame endoscopico, quando il suo cuore ha smesso di battere. I figli hanno presentato una denuncia chiedendo di conoscere le cause del decesso. La Direzione Aziendale del Policlinico, in una nota, rende noto l’esito della valutazione della documentazione della paziente da parte della Commissione di indagine interna. Si legge:  “In riferimento alla notizia apparsa sugli organi di informazione relativa al decesso di una paziente ricoverata presso la U.O.C. di Medicina delle Malattie Metaboliche dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina, la Direzione Aziendale ha convocato d’urgenza la Commissione di indagine interna, la quale ha valutato tutta la documentazione sanitaria e sentito gli operatori coinvolti nel percorso clinico assistenziale della paziente. La Commissione, in atto, non ha individuato criticità sulla gestione della paziente, risultando indicata l’esecuzione dell’indagine endoscopica, a basso rischio, in base al quadro clinico presentato dalla stessa durante il ricovero”.

Secondo quanto riporta la nota, dunque, tutte le procedure e i protocolli sono stati rispettati. Continua la nota: “Durante il percorso clinico assistenziale sono state rispettate tutte le procedure e i protocolli basati su linee guida ed evidenze scientifiche. Il personale ha agito secondo scienza e coscienza.”

Non è chiaro, ancora, il motivo del decesso della paziente che solo l’esame autoptico potrà rivelare: “Al momento non è possibile stabilire un nesso causale tra l’indagine eseguita ed il decesso, – prosegue la nota dei dirigenti –  sarà il riscontro autoptico, a stabilire la causa certa di morte, tra l’altro già richiesto immediatamente dall’U.O.C. di Medicina delle Malattie Metaboliche, non appena avuta notizia dell’evento verificatosi, tra l’altro, in maniera del tutto imprevedibile ed inatteso“.

Intanto i figli hanno presentato una denuncia e il caso è attualmente al vaglio della magistratura.

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