Caso Parmaliana: Cassata condannato anche in Cassazione, era lui il “corvo”

L’ex procuratore generale di Messina Franco Cassata è stato condannato in Cassazione per aver diffamato il professore Adolfo Parmaliana, che si tolse la vita il 2 ottobre del 2008.

Un lungo iter giudiziario, oggi concluso, che è una pagina nera nella storia della giustizia messinese. E’ infatti Cassata  il “corvo” che nel settembre 2009 ha inviato un dossier anonimo allo scrittore Alfio Caruso e al senatore Beppe Lumia, allo scopo di diffamare e infangare la memoria dell’ordinario di chimica a Messina, nonchè esponente dell’allora DS, che venne isolato dopo le numerose denunce di una fitta rete di corruzione, ma soprattutto denunciando le infiltrazioni mafiose nei palazzi di giustizia messinesi.

Una sentenza che gratifica Cettina Merlino, la vedova del professor Parmaliana, che in questi anni è stata difesa dagli avvocati Fabio Repici e Mariella Cicero, e che  aveva presentato una denuncia contro ignoti indirizzando le indagini degli investigatori proprio verso la Procura Generale di Messina allora diretta dallo stesso Cassata.

“Il corvo”, infatti, che oggi sappiamo essere il potentissimo ex magistrato barcellonese, nel redigere il suo scritto, aveva commesso però un errore fatale: al dossier aveva allegato un documento inviato da un fax di una cartoleria di Barcellona Pozzo di Gotto e indirizzato alla Procura generale di Messina.

 

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