Stu Tirone in liquidazione: Cavallaro minaccia l’avvio di un contenzioso, De Cola risponde “responsabilità della società”

Anche a Messina si sta concludendo la vicenda legata alla Stu Tirone (Società di Trasformazione Urbana il Tirone) che è nata nel 2003 con la finalità di riqualificare il centro storico della città attraverso il lavoro congiunto del Comune e di privati. Ieri mattina a Palazzo Zanca l’amministratore delegato della Stu Franco Cavallaro in conferenza stampa ha mosso diverse accuse all’Amministrazione Accorinti ritenendola responsabile più delle amministrazioni precedenti, della totale assenza di dialogo con la società. In maniera particolare la Giunta, nonostante le richieste anche del consigliere Nino Carreri, ha estromesso la Stu per portare avanti soltanto il progetto Capacity che, a dire di Cavallaro, è incompleto non solo per la finalità dell’intento (riqualificare le periferie) ma anche per le modalità di adempimento del progetto (alloggi numericamente inferiori alle possibilità di investimento). Adesso il rischio è che la liquidazione della Stu possa comportare un risarcimento di 25 milioni di euro, qualora Cavallaro decidesse di avviare un contenzioso contro il comune.

Ma ieri sera in tarda serata è arrivata la risposta dell’Amministrazione. “Dopo l’assemblea della STU Tirone tenutasi il 4/5/2018 a seguito della sentenza del Tribunale delle imprese che ha accolto l’istanza di liquidazione presentata dal socio Pizzarotti, l’ing Cavallaro ha ritenuto di convocare una conferenza stampa nella quale, come è suo costume, ha accusato e parlato male delle Amministrazioni degli ultimi 15 anni. – si legge in una nota – Non entrando nel merito di quanto fatto prima del giungo 2013, riteniamo di dover precisare per amore di verità (sempre riscontrabile in atti) e ricordare all’ing. Cavallaro, che questa Amministrazione ha presentato, già dal 2015, alla società un proposta di interventi che avesse realmente le caratteristiche di un programma di riqualificazione  sociale e urbana senza compromettere le potenzialità economiche della società e rispettando uno degli ultimi brandelli di storia della città come è appunto la collina del Tirone. In merito alle lagnanze dell’ing. Cavallaro, che della STU è stato continuativamente fino a ieri Amministratore delegato, relative alle scelte dell’Amministrazione in merito alle politiche della casa (progetto Capacity) ricordiamo che le stesse sono state ritenute meritevoli da parte del Governo di un finanziamento ben 18 mln di €, che non sarebbero mai arrivati se avessimo accettato la sua proposta di (non) finanziamento di 5 mln di € rispetto ai quali non ha mai fornito indicazioni circa la effettiva possibilità di conferimento. Anche nelle azioni portate avanti per la STU Tirone, l’obbiettivo dell’Amministrazione è stato ed è quello di tutelare il pubblico interesse e di avviare processi di “reale” riqualificazione sociale ed urbana e nel comprendere la volontà dell’ing. Cavallaro di avviare un contenzioso contro l’Amministrazione, lo invitiamo a valutare le responsabilità che nella conduzione della società sono di fatto ascrivibili all’azione dell’Amministratore“.

La Stu Tirone ha nominato intanto Gaetano Fotia come commissario liquidatore. (Mar. Pa.)

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