De Luca Sindaco e il Consiglio comunale: geografia d’aula e strategie

I risultati del ballottaggio consegnano un consiglio comunale a maggioranza di centro sinistra, con 13 seggi distribuiti tra il Pd, Libera Me e il Pdr Sicilia Futura. Dodici i consiglieri del centrodestra, 7 al M5S che per la prima volta sarò rappresentato nell’aula di Palazzo Zanca.  Dunque Cateno De Luca sarà sindaco di Messina senza alcun consigliere comunale formalmente dalla sua parte. Ma su questo argomento ha già annunciato una forma di “contratto” sul programma, di cui avrebbe discusso già prima del voto con 15 consiglieri.

Nessun riferimento alle aree di appartenenza di chi potrebbe sostenere in aula il programma di Cateno De Luca, che resta vago sui termini degli accordi puntando sulla responsabilità personale dei consiglieri e non sui partiti che li sostengono. Un nodo che verrà sciolto a breve, stante il ritmo incalzante di queste prime ore di sindacatura. Un accordo di fatto manifestato già con il voto, e che potrebbe far pensare a consiglieri dell’area che ha sostenuto Bramanti fino a poco prima del ballottaggio, stante la consistente differenza delle preferenze al candidato sindaco rispetto al primo turno. Senza dimenticare che nel voto “antigenovesiano” possano essere confluiti i consensi di chi, come Trischitta e Barrile, non hanno raggiunto il 5% con le proprie liste, ma possono certamente aver “barattato” politicamente un appoggio a De Luca che verificheremo al momento delle prime nomine nei posti di sottogoverno.

Tornando quindi alla geografia politica del Consiglio Comunale, un dato consegnato dalle urne riguarda le “quote rosa” che saranno una minoranza con solo sette consigliere elette:  torneranno in aula Antonella Russo (582 voti) per il Pd,  e Giovanna Crifò (1129 voti) per Forza Italia.  Nuovi ingressi saranno invece quelli di Daria Rotolo (567 voti) del Pdr di Beppe Picciolo,  Serena Giannetto(724 voti) e Cristina Cannistrà (424 voti) con il Movimento 5 Stelle.

Non ancora ufficiale, ma presumibile, resta il seggio di Concetta Buonocore della lista genovesiana OraMessina, vista la decisione di Dino Bramanti di rinunciare al posto da consigliere che spetta al candidato sindaco sconfitto al ballottaggio.

Ecco quindi nel dettaglio la composizione del consiglio comunale.

Nel centrosinistra, i 5 consiglieri del Pd  sono Claudio Cardile, Felice Calabrò, Libero Gioveni, Gaetano Gennaro e Antonella Russo.  Per la lista Libera Me  siederanno Biagio Bonfiglio, Massimo Rizzo, Nello Pergolizzi e Alessandro Russo; infine per il Pdr Sicilia Futura Nino Interdonato, Alessandro De Leo, Daria Rotolo e Pietro La Tona.

Nel centrodestra 4 seggi vanno alla lista Ora Messina  con Nicoletta D’Angelo, Francesco Pagano, Giandomenico La Fauci, Pierluigi Parisi; 4 anche per la lista Bramanti sindaco  con Salvatore Sorbello, Giovanni Caruso, Giovanni Scavello, Salvatore Serra; 3 per Forza Italia  con Benedetto Vaccarino, Giovanna Crifò, Ugo Zante.

Un altro seggio è per il candidato sindaco sconfitto, Dino Bramanti, che però ha già annunciato che rinuncerà subito alla carica, ma non è ancora chiaro chi subentrerà al suo posto. Se verrà applicata la legge nazionale, scatterà il quinto seggio per la lista Ora Messina ed il posto sarà di Concetta Buonocore.

Il Movimento 5 Stelle entra per la prima volta in Consiglio comunale e lo fa con ben 7 seggi, la lista singola che ne ottiene di più. Li prendono Gaetano Sciacca, Andrea Argento, Serena Giannetto, Paolo Mangano, Cristina Cannistrà, Giuseppe Schepis e Francesco Cipolla. (Pal.Ma)

 

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