Le intercettazioni con gli imprenditori, Emilia Barrile: “Mi sorprendo: negli Uffici le cose me le fanno..”

Secondo quanto emerge dalle intercettazioni la figura dell’ex presidente del Consiglio era una personalità chiave nel giro di affari. Emilia Barrile risolveva, infatti, faccende burocratiche abusando della sua influenza politica.

Carmelo Cordaro: “Emilia ricordati sempre su quale cazzo di telefono hai in mano! Perché se lo fai con me lo fai pure peggio con gli altri! Così chi deve sentire sente!”
Emilia Barrile: “Lo sai.. Io mi rendo conto che sono un personaggio un po’ importante a Messina, e questa cosa un poco mi sorprende, che vado negli Uffici e le cose me le fanno, che la gente si vuole mettere all’attenzione. O perché non sanno quello che posso diventare..”
Carmelo Cordaro: “No sanno quello che puoi diventare e quindi per non sbagliare dicono intanto la imboniamo“.

Emilia Barrile ha gestito anche delle cooperative di ristoro e di parcheggio dello Stadio San Filippo, che venivano utilizzati come strumento per elargire occupazioni e posti di lavoro, con il fine ultimo di acquisire diffuso “consenso popolare”. Il rilascio delle autorizzazioni, come si evince dalle intercettazioni, veniva elargito sulla base dei compromessi con gli imprenditori.

Carmelo Pullia: “e anche questa settimana non penso partiranno i parcheggi”Emilia Barrile: “E io sai che faccio ora? Gli faccio revocare la cosa dal Comune, adesso a loro gliela rendo difficile”
Carmelo Pullia: “le risate sono quando scende Marco (Marco ARDIZZONE), perché Marco si sta incazzando maledettamente..”
Emilia Barrile: “Ma quello è pazzo poi te la dico io la sua storia.. sappi che è molto fraterno amico di quello che tu hai aiutato la sopra, perciò puoi capire di che genere di persone parliamo
Carmelo Pullia: Ma si deve spaventare un pochino

Affinché alcune richieste da parte degli imprenditori potessero andare a buon fine in prospettiva di raccolta voti, Emilia Barrile era una vera e propria intermediaria non soltanto fra gli Uffici di Palazzo Zanca ma anche fra i vari imprenditori che gestivano i servizi erogati dalle società partecipate. Gli imprenditori si rapportavano con lei proprio per il buon funzionamento di questo sistema.

A: Dalle 9 in poi ci accompagna Emilia
B: Hanno un buon rapporto loro?
A: Buono ce l’hanno
B: Dico, è bene che andiamo con lei o no?
A: lei dice: “Lo sapete che dobbiamo portare i soldi” ma intanto io meglio di Emilia nessuno conosco.
C: C’erano tre e lui quattro, me li sono seduti nella stanza, ora io non ti ho detto che ho due “cose” (delle pistole). Me li sono seduti in una stanza, ho preso da bere, e una l’appoggio sul tavolino. Gli ho detto: il Signore porti bene a quello che stiamo bevendo e che non ci porti acido.

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