Revocati i domiciliari al sindaco Mimmo Lucano: per lui divieto di dimora a Riace

Il tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari al sindaco di Riace Domenico Lucano sostituendoli con la misura del divieto di dimora a Riace. Il provvedimento è stato notificato poco fa a Mimmo Lucano e alla sua compagna Tesfahum Lemlem. Nei confronti di quest’ultima, invece, il divieto di dimora che le era stato disposto dal gip di Locri è stato sostituito con l’obbligo di firma.

“Riace rappresenta un’idea che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni abbiamo costruito dei supporti all’integrazione che oggi fanno la differenza. Faremo non uno Sprar ma un’accoglienza spontanea così com’era cominciata, senza soldi pubblici”. A dirlo il sindaco di Riace Domenico Lucano al termine dell’udienza del Tribunale del riesame di Reggio Calabria che in serata ha deciso la revoca dei domiciliari.

“Lo voglio io come volontà politica. Dobbiamo uscire dallo Sprar – ha aggiunto -. Non voglio avere a che fare con chi non ha fiducia e con questo governo che spesso non rispetta i diritti umani. Sono fiducioso nella scarcerazione, se esiste il diritto. E’ talmente distante quello che ha detto l’avvocato, che ha sviluppato come si è svolta la vicenda Riace arrivando poi agli argomenti alla base di queste misure fatte a me, e quello che ha detto il pm. C’è un abisso”.

 

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