Presentato a palazzo Zanca il nuovo Comitato trasversale ForuMessina

Presentato al Comune il nuovo comitato civico ForuMessina. L’iniziativa fa seguito alla petizione, on line e cartacea, che chiede di mantenere l’isola pedonale di Piazza Cairoli. Oltre 3mila le firme raccolte in pochi giorni e già depositate all’Ufficio Protocollo del Comune di Messina.

“ForuMessina è un comitato che nasce dall’esigenza di vivere in una città normale. Un gruppo di liberi cittadini, sedutisi allo stesso tavolo, ha semplicemente scelto di dar vita ad un contenitore che raccolga le proposte e le sviluppi in un’ottica condivisa. Per ottenere risultati riteniamo sia essenziale confrontarsi, mettere in campo idee che siano sostenibili sotto ogni punto di vista, a partire da quello finanziario. Ma se è vero che è l’unione a fare la forza, è la trasversalità da cui nasce questa intenzione che rappresenta il vero motore dell’iniziativa. Indipendentemente dal percorso e dal background politico e/o associativo di ciascuno, siamo messinesi e di certo abbiamo un comune denominatore: desideriamo una città vivibile.”

«Non vogliamo fare la guerra a nessuno e non siamo qui per dire cosa pedonalizzare e cosa no. La nostra vuole essere una iniziativa pacifica e inclusiva, e ci teniamo a prendere le distanze dal clima di  scontro che si è scatenato dopo la  richiesta dell’associazione Messinaincenentro di riaprire Piazza Cairoli. Ho telefonato personalmente al presidente Lino Santoro, perché sono convinta  anche con lui ci sia  un punto di convergenza: dare decoro all’isola pedonale di Piazza Cairoli, che così com’è non piace a  nessuno», ha spiegato Eleonora Urzì Mondo.

E ancora Francesco Capria  che ha precisato: «Siamo un gruppo di persone che, in seguito al dibattito sulla riapertura d Piazza Cairoli, ha sentito il bisogno di manifestare pacificamente la propria contrarietà ad una città che guarda indietro e non avanti. Voglio lanciare un appello: incontriamoci e parliamone, gli scontri non portano beneficio a nessuno».

“Serve un’idea strategica di città, di centro, di periferie. Il dibattito parte dalle pedonalizzazioni ma si allarga ad un insieme infinito di opportunità non sfruttate che il territorio ci consente di sviluppare. Non abbiamo nemici e non ci poniamo in contrasto con l’amministrazione, le associazioni di categoria, o il consiglio comunale. Desideriamo soltanto dare il nostro contributo affinché Messina inizi a muoversi nella direzione di vivibilità e sostenibilità che oggi sono assenti. E vogliamo farlo in sinergia con il maggior numero di anime che rappresentano il variegato caleidoscopio di una comunità che ha la necessità di incontrarsi, evolversi. Il gruppo è aperto e desideroso di confronto.”

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