MSC Crociere: “controlli sanitari, a Messina buone pratiche”

The ship MSC 'Opera' which was involved in an accident with the 'River Countess' boat in Venice's central Giudecca Canal, Italy, 03 June 2019. ANSA/ANDREA MEROLA

L’attracco ieri di una nave da crociera della MSC al porto di Messina ha scatenato polemiche politiche, e una marea di commenti allarmistici sui social. Oggi pubblichiamo una dichiarazione per conto di MSC Crociere in merito all’arrivo di MSC Opera a Messina.

“La nave, ha ottenuto il nulla osta sanitario da parte delle autorità locali peloritane per lo sbarco dei passeggeri. MSC Crociere aveva deciso, di comune accordo con il Primo Ministro Maltese, di saltare lo scalo di Malta e proseguire il viaggio lungo l’itinerario previsto, verso Messina. Questo, nonostante anche le autorità sanitarie locali maltesi avessero preventivamente accertato che a bordo non fosse presente alcun caso di Coronavirus (Covid-19), come confermato dal Primo Ministro Maltese.

MSC Opera, come da itinerario, è arrivata al porto di Messina. Dopo le procedure sanitarie – che, come previsto dal protocollo, hanno incluso anche controlli precauzionali individuali su passeggeri e membri dell’equipaggio – la nave ha ricevuto autorizzazione allo sbarco.

Prima dell’attracco, sempre come previsto dalle procedure, il comando nave ha condiviso con le autorità sanitarie locali i dettagli dei registri medici di bordo che evidenziano che nessun passeggero o membro dell’equipaggio della nave è (né è stato) affetto da sintomi influenzali.

Queste attività rientrano nelle normali procedure marittime previste ogni volta che una nave arriva in un porto e vengono sempre espletate prima di dare l’ok alle attività di sbarco.

Nel corso dell’itinerario attuale MSC Opera ha ricevuto il nulla osta da parte di tutte le autorità sanitarie locali in ciascun porto di scalo e anche in tutti quelli della precedente crociera.

La procedura molto meticolosa e rigorosa utilizzata a Messina è risultata una buona pratica che riteniamo possa rappresentare una best practice di indirizzo generale”.

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