Aggiornamenti Sindaco su comitiva trentina ed Esercito; richiesto comitato col Prefetto

di Michele Bruno – Durante la sua consueta diretta facebook, il Primo Cittadino ha fatto i suoi aggiornamenti dal C.O.C. (Centro operativo comunale della Protezione civile) riguardo agli accertamenti in corso da parte della magistratura sui messinesi tornati dal Trentino e sul coinvolgimento dell’Esercito nell’emergenza. Inoltre ha dichiarato la sua volontà di costituire un Comitato di ordine pubblico con il Prefetto Maria Carmela Librizzi. 

il Sindaco ha detto che è pronta una replica alla nota inviata ieri dal legale del medico, Avv. Vincenzo Velini: “Siamo obbligati a replicare. – afferma il Sindaco – L’avvocato ha definito tutte le attività svolte dal suo assistito e che questi si è presentato da solo all’ospedale. E’ una conferma delle sue responsabilità.”

Risponde poi, lamentandosi delle critiche a lui rivolte da cittadini messinesi che avrebbero voluto essere informati riguardo alle generalità degli indagati. “Io io nomi non li posso fare. E’ l’Autorità giudiziaria che me lo chiede, fosse dipeso da me li avrei già divulgati. Questo  non per fare una gogna mediatica ma semplicemente perché queste persone hanno proseguito a svolgere delle attività. Ci sono per certo una decina di contagiati ed è in atto un tentativo di minimizzare quello che è successo. Lo avrei fatto solo per informare sui rischi di contagi.”

Chiarendo poi che il medico di cui si parla ormai da tempo è “ricoverato da venerdì 14” e prima di quel giorno ha svolto altre attività, De Luca si sente di affermare che “la ricostruzione  dell’avvocato è vera, ma è vero anche che ha violato la legge.” Infatti parrebbe che l’avvocato stesso abbia confermato che il suo assistito abbia continuato a muoversi in città pur consapevole di non star perfettamente bene.

Secondo l’Assessore Dafne Musolino, che legge parte della nota di replica dell’Amministrazione “Non si può condividere che il signor X (come viene definito per non divulgarne il nome) abbia rispettato le norme (come asserito dall’avvocato). Ciò perviene dalla nota stessa dell’avvocato e dalle ricostruzioni (derivate dagli accertamenti giudiziari). Il suo assistito non ha seguito correttamente la procedura registrazione e la quarantena obbligatoria. L’8 marzo è stato infatti presso la madre, ha giocato a tennis, il 9 è stato allo  studio medico, poi in seguito in banca, senza monitorare la propria salute, finché le sue condizioni non si sono aggravate e solo allora è andato all’ospedale. Non siamo animati da intenti giustizialisti!”

Aggiungono su questo che “anche la banca di cui era cliente il medico indagato è stata chiusa e i dipendenti messi in quarantena.”

“ad oggi sono 135 i nominativi ( in corso di accertamento) in possesso della Polizia giudiziaria e delle autorità competenti. il Comandante dei Carabinieri di Madonna di Campiglio ci ha informati che altri turisti erano all’Hotel Bonapace, il quale è stato chiuso! La Situazione è delicata! 7 persone invece hanno preso parte a una gita sciistica in Val d’Aosta, passando per l’Aeroporto di Torino Caselle. la stazione sciistica ha chiuso l’indomani! E’ evidente che il contagio è avvenuto già in queste zone (inteso: Trentino e Valle d’Aosta), non c’entra nulla il transito all’aeroporto di Bergamo (da notare, una delle zone più colpite) ”

Il 17 marzo quando abbiamo fatto accesso agli uffici Asp per ottenere i primi 116 nominativi, su mia insistenza, ci siamo resi conto che 1000 mail non erano state scaricate (di richiesta tamponi e segnalazioni). Il dato dei contagi quindi non è aggiornato per colpa della Regione! Solo dopo 24 ore abbiamo incrociato i dati e notato che 70 soggetti, non 40, hanno fatto la procedura. Per questi motivi chiediamo l’intervento del Prefetto.” Poi attacca ancora la Regione “L’Assessore Razza, pare con una circolare, ha vietato ai presidi sanitari di fare nomi ai Comuni. Questo viola senz’altro le disposizioni ministeriali! il Direttore del Policlinico la Ganga oggi non ha dato informazioni alla nostra Polizia giudiziaria in azione investigativa!”

il Vicesindaco Salvatore Mondello aggiorna sul tentativo di coinvolgere l’Esercito nella gestione dell’ordine pubblico: “si sta tentando di concertare l’azione con Ministero della Difesa, Presidente della Regione e Prefetto. Si è ormai definita l’impossibilità da parte della Polizia Municipale di gestire da sola tutti i casi in cui bisogna intervenire. Ciò è dovuto non solo alle particolari condizioni morfologiche della Sicilia. La costa siciliana è estesa per 50 km e a Messina vi sono villaggi dove non si sa bene cosa succede ed è complicato intervenire. L’Esercito ha un’elevata professionalità ed una esperienza tale da poter essere impiegata nel compito. Non si tratta di repressione ma di un ruolo di controllo e aiuto.”

Poi invece, riguardo al tema dei cantieri e delle opere pubbliche dice che “sono arrivate numerose richieste di chiusura dalle imprese, in particolare dai cantieri di Don Blasco, Tremestieri, Portella Arena. Stiamo improntando una nuova ordinanza che disciplinerà l’orario di lavoro, dalle 7 alle 14. E’ necessario anche per evitare forme di assembramento che potrebbero avvenire all’orario di pranzo.” Il Sindaco ha ribadito che sarà in vigore domani dalle 12.

Il Sindaco ha parlato della sua idea di creare un Comitato di ordine pubblico con il Prefetto. Alcuni dei nodi per cui ritiene sia necessario è che “bisogna rifornire di protezioni il personale sanitario.” e chiarisce che Domani ci sarà un tavolo tecnico pomeridiano.

De Luca, a proposito della situazione sanitaria, vuole sapere poi anche “Quanti sono i posti letto effettivi. 50? Io ho fatto questo numero e nessuno mi ha smentito. Viene detto che il Policlinico non ha più posti letto? Sono stati reticenti. Voglio sapere la situazione attuale di Messina e Provincia e quale sarà la sua evoluzione.”

L’Assessore Massimilano Minutoli da i numeri forniti dall’Asp riguardo l’emergenza: sono 11 nella Provincia, a Messina 17 (oggi due nuovi casi). Oggi sono stati fatti 26 tamponi. 

Su quello che il Primo Cittadino definisce Caos sullo Stretto, De Luca ricorda come, nei giorni scorsi “centinaia di medici e professionisti che lavorano a Messina rimasti in Calabria. Musumeci oggi ha chiarito che le corse sarebbero 4 per villa e per Reggio.”

L’Appuntamento con la diretta del Sindaco è nuovamente domani alle 18 : 45. 

Intanto da qualche ora arriva ai telefoni delle case dei messinesi un messaggio direttamente dal Sindaco “Il Sindaco vi ordina di non uscire di casa!”

 

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