Emergenza Covid19, il Sindaco De Luca scrive all’Asp e si appella alla magistratura: “sui positivi ancora nessun numero certo”

Sale la tensione tra l’amministrazione comunale e l’asp di Messina sui dati ufficiali relativi ai contagiati Covid19. Dopo la risposta del direttore generale Paolo La Paglia, il sindaco Cateno De Luca fa chiarezza sugli scambi intercorsi tra le due istituzioni, inviando una lettera che riportiamo di seguito:

“Con riferimento alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dal Direttore dell’ASP ME dott. Paolo La Paglia nella tarda serata di oggi, mi trovo costretto, mio malgrado e ancora una volta, a rilevare la assoluta impreparazione e approssimazione con la quale l’Azienda Sanitaria Provinciale sta gestendo l’emergenza coronavirus.

Difatti, dopo oltre 1 mese dall’inizio del contagio, e trascorsi già 12 giorni dal rientro a Messina della comitiva di villeggianti che hanno trascorso le vacanze a Madonna di Campiglio sprezzanti di ogni norma comportamentale ed etica per la prevenzione del contagio, solo nella tarda serata di oggi l’Azienda rende noto di avere “organizzato un punto prelievi per tamponi presso l’area di parcheggio dell’ex ospedale Regina Margherita di Messina tramite un camper appositamente attrezzato, cui si affluirà secondo rigorosi parametri di sicurezza per operatori e pazienti.
Verranno sottoposti a tampone i pazienti espressamente invitati all’effettuazione dell’esame da parte del servizio di prevenzione, in quanto rispondenti ai criteri clinici ed epidemiologici di esame; tale iniziativa rientra tra quelle messe in campo dall’ASP per il contrasto alla diffusione dell’epidemia Covid 19 già operativa sull’intera provincia anche tramite prelievi domiciliari effettuati nei giorni scorsi in città e nei distretti della provincia di concerto con il servizio 118”.

A questo punto occorre chiedersi se tale servizio per l’effettuazione dei tamponi verrà gestito dall’Azienda con la stessa precisione e puntualità con la quale, fino ad ora, è stato gestito il portale CostruireSalute.it e il sistema di ricezione delle email quali prime ed importantissime azioni atte a mettere in moto la catena dell’informazione per la prevenzione e la gestione del contagio da COVID 19! Si aggiunge altresì che a tutt’oggi non siamo in grado di sapere quanti posti letto per la terapia intensiva sono disponibili nell’ambito provinciale.

Relativamente alla notizia diffusa dal dott. La Paglia di avere provveduto ad ordinare 1500 kit per l’esecuzione dei test tamponi, si rileva che l’Azienda non ha fatto nulla di più di quanto stanno facendo le altre realtà che si trovano esattamente nelle stesse difficoltà di approvvigionamento sia di tamponi che di dispositivi di protezione individuale, con la differenza che le altre Aziende si sono attivate ben prima dell’ASP ME.

In merito infine alla considerazione finale, espressa dal dott. La paglia, circa la competenza territoriale da parte del Sindaco ed alla sua ipotetica sovraterritorialità rispetto all’ASP, vale la pena ricordare che il Sindaco rappresenta, per Legge, la massima autorità sanitaria locale ed indipendentemente dai rapporti gerarchici cui ogni ente è subordinato, può agire nel momento stesso in cui ritiene di dovere mettere in campo le azioni necessarie atte alla incolumità, sicurezza e salute di tutti i cittadini.
A tal proposito ormai da oltre 20 giorni questo Sindaco si sta spendendo con tutte le sue forze per tutelare i cittadini nella piena consapevolezza del rischio che si sta correndo, anche in virtù della conclamata incapacità da parte delle strutture sanitarie a reggere numeri cospicui come quelli registrati in una Regione virtuosa quale è la Lombardia.

Infine, in merito all’accertamento del numero effettivo di persone che hanno inviato le comunicazioni di cui ai DPCM ed all’Ordinanza Presidente della Regione Sicilia n. 3/2020, sia nel rispetto dei termini che oltre tali termini, nel prendere atto che il Direttore dell’Azienda, trascorsi oltre dieci giorni dal rientro della comitiva, non è ancora in grado di fornire un numero ufficiale e definitivo, ritengo che sia ormai inconfutabilmente dimostrata l’incapacità dell’Ufficio alla gestione del sistema, per cui non intendo perdere ulteriormente il mio tempo su tale argomento sul quale sarà la Magistratura, alla quale ho già trasmesso tutti gli atti per l’accertamento delle responsabilità emerse nella gestione della vicenda in esame, a pronunciarsi in merito.

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