Coronavirus, in Sicilia verso nuova finanziaria: Musumeci incontra capigruppo opposizione all’Ars, “confronto costruttivo”

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha incontrato, in video conferenza a Palazzo Orleans, i capigruppo dell’opposizione all’Ars, presenti gli assessori Gaetano Armao, Ruggero Razza, Antonio Scavone, Roberto Lagalla e Mimmo Turano.
Su invito del governatore, i deputati Giorgio Pasqua, Giuseppe Lupo, Antonio D’Agostino e Claudio Fava hanno avanzato alcune proposte sul piano economico e sanitario relative all’emergenza coronavirus. In particolare, si è concordato sulla necessità di lavorare a una nuova legge finanziaria legata alle priorità imposte dall’attuale situazione.
Nella mattinata di oggi, il presidente Musumeci incontrerà i capigruppo della coalizione di governo per un confronto sui medesimi temi.
“È stato avviato un confronto costruttivo, adesso aspettiamo le decisioni che assumerà la giunta giovedì sera e il dibattito d’aula di martedì”.
Così i capigruppo dell’opposizione D’agostino, Fava, Lupo e Pasqua, dopo oltre due ore di incontro in teleconferenza con il presidente Musumeci e gli assessori Armao, Razza, Turano, Lagalla e Scavone.”Le proposte che abbiamo avanzato su misure economiche urgenti e necessarie hanno trovato ampia disponibilità nel presidente Musumeci e nella Giunta e il Governo regionale si è detto d’accordo con i nostri gruppi sulla necessità di riscrivere la finanziaria e di attuare una variazione di bilancio che permetta di affrontare rapidamente gli esiti economici e sociali di questa emergenza”.

Dai capigruppo dell’opposizione viene anche una valutazione positiva sull’incremento di operatività dei laboratori di analisi pubblici e privati: “Abbiamo chiesto che si proceda a tamponi periodici, ogni quattro giorni al massimo, per tutti gli operatori sanitari, compresi i medici di famiglia. La disponibilità di una decina di laboratori pubblici e dei trenta privati che sono stati autorizzati dovrebbe riuscire a fare fronte alla necessità”.
L’assessore Razza ha confermato che i posti di terapia intensiva, oggi 220, dovrebbero diventare 590 entro il 15 aprile. Accolta anche la sollecitazione delle opposizioni per procedere ad una massiccia sanificazione di ambulanze e strutture sanitarie. Permangono invece forti preoccupazioni per i ritardi nelle forniture dei kit di prevenzione individuale. “La sicurezza del personale sanitario e di tutte le figure professionali più esposte al contagio resta la priorità, per contenere la diffusione del Covid19 – puntualizzano D’Agostino, Fava, Lupo e Pasqua – Ci auguriamo di ricevere su questo punto, martedì in aula, informazioni meno frammentarie e più positive”.

 

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