Isole Eolie sempre più blindate, anche le Egadi attuano il loro modello: Si entra solo dopo aver fatto il tampone

di Luana Spanò – Le disposizioni del DPCM 10 aprile 2020, avevano messo in allarme il sindaco del Comune di Lipari, Marco Giorgianni, che nella giornata di ieri aveva annullato tutte le dirette. Il decreto ha sancito la possibilità per le attività produttive sospese, previa comunicazione al prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati, per lo svolgimento delle attività di vigilanza, conservative o di manutenzione, nonché per attività di pulizia e sanificazione.

In breve, la possibilità per le attività chiuse di riprendere i lavori per prepararsi alla normalità. Quello che aveva preoccupato maggiormente il primo cittadino era la possibilità che ditte esterne fossero autorizzate dal decreto ad accedere alle Isole Eolie per motivi di lavoro: “Questo non sarebbe in linea con gli sforzi fatti fino ad adesso per contenere l’emergenza. Come quelli dei molti residenti che stanno rispettando il blocco e non possono tornare a casa propria”.

Il sindaco di Lipari si è fatto portavoce della sottoscrizione di un’Ordinanza Sindacale circa la regolamentazione degli accessi alle isole appartenenti al Comune di Lipari per motivi di lavoro. L’ordinanza è stata poi condivisa anche dagli altri sindaci delle Eolie e dal sindaco Giuseppe Pagoto delle Isole Egadi.

Il Governo Regionale ha prontamente compreso le esigenze delle isole minori. E ieri, la Regione Siciliana ha comunicato che i test rapidi qualitativi con card saranno estesi ad un’ampia parte della popolazione, seguendo un preciso ordine di priorità a partire dalle Forze dell’ordine, Vigili del fioco, militari delle Forze Armate destinati a fronteggiare l’emergenza Covid e il personale che deve recarsi nelle isole minori per motivi di lavoro.Tutto questo almeno fino al 3 maggio.

Lo speciale team di sindaci, nella voce del sindaco Marco Giorgianni, ha ringraziato il Governo Regionale per aver tenuto conto delle specifiche esigenze delle realtà delle isole minori “che devono essere tutelate e salvaguardate, adottando ogni forma specifica di contenimento e contrasto del diffondersi del Coronavirus, facendo corrispondere la giusta prudenza alle auspicabili prospettive di riapertura”.

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