Grandi eventi al San Filippo, Andrea Argento: «Senza un’adeguata programmazione danni economici e di immagine»

«Se non verranno presi provvedimenti urgenti, con una adeguata programmazione e lo spostamento al 2021 dei “grandi eventi” in programma al San Filippo, Messina rischia di subire un danno economico e di immagine senza precedenti. Il rischio è quello di dover dire addio ai concerti (e al relativo indotto), con gravissime ricadute sulla già precaria economia cittadina». Parole del capogruppo del M5s Andrea Argento, che chiede all’Amministrazione comunale un riscontro immediato all’istanza presentata lo scorso 2 aprile sullo spostamento del concerto di Tiziano Ferro dalla data prevista (27 giugno 2020) al 03 luglio 2021.

«Un evento di questo tipo – spiega il consigliere – porta una ricaduta economica di grande portata su tutto il territorio, considerando i 40mila spettatori attesi (dei quali 21 mila già in possesso di biglietto), i circa 800 lavoratori messinesi impegnati nell’organizzazione e le circa 30 ditte messinesi coinvolte per gli allestimenti, senza dimenticare le oltre 1.200 prenotazioni negli alberghi messinesi, i canoni concessori previsti dalla concessione dello Stadio e l’impatto mediatico sull’immagine della città. Alla luce delle inevitabili conseguenze della pandemia, e della crisi che ne seguirà, Messina non può permettersi in alcun modo di rinunciare a eventi di questa portata. Per questo appare davvero incomprensibile come non venga dato alcun riscontro scritto, ufficiale ed esaustivo, alla nostra istanza, e vengano contemporaneamente fatte dichiarazioni pubbliche sui media locali che non aiutano di certo le decine di migliaia di persone e le centinaia di lavoratori e aziende in attesa di risposte e certezze. Riteniamo che in questo periodo emergenziale, fra le istituzioni e gli imprenditori debba istaurarsi un clima di maggiore collaborazione, come sta avvenendo in tutta Italia e in tutti i comuni siciliani, Messina esclusa. Vogliamo pensare che la mancanza di riscontro scritto sia frutto dei mille problemi che l’emergenza in atto comporta, e che le dichiarazioni pubbliche siano frutto di un malinteso».

Sotto la lente del consigliere, che a più riprese ha contestato l’operato dell’Amministrazione e dell’assessore al ramo Pippo Scattareggia, anche il contenzioso in atto fra il Comune di Messina e la società “Musica da bere” in merito all’affidamento dello stadio all’Acr Messina, e la più volte annunciata e sempre procrastinata pubblicazione di un Bando per la gestione pluriennale del “Franco Scoglio”: «Un iter – commenta – che avrà certamente tempi lunghi e un esito incerto. In attesa di “Godot”, lo stesso bando potrebbe di certo avere un maggiore “appeal” portando in dote un paio di Grandi Eventi già programmati, con condizioni e canoni certi e determinati, ovviamente a fronte di una struttura completamente agibile. Altre amministrazioni, come quella di Acireale – conclude Argento – hanno già posticipato di un anno i grandi eventi, mentre a Messina corriamo il rischio di  mettere a repentaglio un evento da 8.500.000 di euro, compromettendo per di più i rapporti con le società che si occupano dell’organizzazione dei concerti, che con la Città non vorranno più avere a che fare».

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