GIALLO A PALAZZO ZANCA: AVVOLTO DAL MISTERO L’INCONTRO TRA FRANZA E IL SINDACO, IPOTESI E REAZIONI

Non si hanno notizie sull’incontro tra Vincenzo Franza e il sindaco Accorinti, annunciato dopo la conferenza stampa dello scorso mercoledì con i giornalisti, che in queste ultime 24 ore hanno faticato non poco a capire se l’amministrazione e i traghettatori hanno raggiunto o meno un accordo sulla ormai nota volontà di consentire il passaggio dei tir in centro negli orari di punta in applicazione alla nuova tabella oraria che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 30 giugno. E stamattina (20 giugno) il mistero si infittisce, con una convocazione della stampa alle 11 per comunicazioni in merito alla vicenda da parte del Primo Cittadino, che è stata rinviata.

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Visicaro ed Accorinti nel dicembre 2012

Non si fanno attendere le reazioni.  Il Comitato la Nostra Città ironizza sulle ultime dichiarazioni dell’armatore: ” Il messaggio che ha voluto lanciare  Vincenzo Franza è chiaro – dichiara Saro Visicaro –  In pratica ha informato Palazzo Zanca che nel caso in cui volesse ostacolare i programmi della Cartour andrebbe a fare parte di una sorta di lista nera. Ovvero farebbe parte di quella “Zona Grigia” che si oppone al passaggio dei tir dal centro di Messina. Bene! Siccome noi non vogliamo certamente far parte della zona Franza, nel senso di quella zona che non accetta regole e critiche di sorta, abbiamo creato la pagina ZONA Grigia” e ZONA Franza per invitare i cittadini liberi ad aderire e per lanciare anche noi il nostro messaggio a Palazzo Zanca”.

A lanciare un messaggio al Sindaco, ricordando la sua storia personale e le sue battaglie inconciliabili con la prospettiva di un’ estate TOURistica, anche il consigliere di Cambiamo Messina dal Basso Luigi Sturniolo che in una nota scrive: “Il 30 giugno un nuovo fiume di TIR invaderà il centro cittadino in pieno giorno. Questo è, evidentemente, l’intento degli armatori che, proprio in questi giorni, hanno definito “corbellerie” le argomentazioni dell’assessore Cucinotta sulle tariffe di Caronte & Tourist, laddove è lo stesso Vincenzo Franza a definirle elevate, e “zona grigia” le voci critiche che si sono alzate a difesa degli interessi e della salute dei cittadini. L’amministrazione Accorinti è obbligata, anche in relazione alle premesse con le quali ha fatto irruzione sulla scena politica, ad impedire l’ennesimo insulto alla città. E’ auspicabile, comunque, ordinanza o non ordinanza, che i cittadini facciano sentire la propria ostilità il giorno dell’avvio del nuovo orario della Cartour. E’ necessario che torni a riappropriarsi della strada il movimento, che tra il 2000 e il 2001, pose la questione del rischio causato dall’attraversamento della città da parte dei TIR e individuò le possibili alternative. La città è di chi la abita, non una servitù di passaggio nell’interesse di pochi”.

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Luigi Sturniolo

E il movimento che ha sostenuto Accorinti anche per contrastare il monopolio del traghettamento e soprattutto liberare la città dal passaggio quotidiano di bisonti della strada, è pronto a scendere in piazza già a partire dal 30 giugno. “Per il movimento significherà contrastare le nuove forme di espropriazione del territorio dentro le quali vivono le vecchie tecniche di dominio e di addomesticazione sociale – dichiara Daniele David –  E’ in questa nuova capacità offensiva che i movimenti scriveranno il nuovo alfabeto della sinistra, a partire dalla ricomposizione di bisogni dentro la rivendicazione del diritto alla città e all’autogestione di tutto ciò che è comune.
Una capacità offensiva che non può non investire il simbolo dei predatori metropolitani per eccellenza, quello che in regime di monopolio scarica ogni giorno tir nel centro della città, che paga cifre ridicole per la concessione dell’approdo, che ha aumentato del 150% i prezzi del traghettamento pedonale, che ha trattenuto per sé anche i fondi dell’ecopass e che nei fatti nega il diritto alla continuità territoriale.”

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Manifestazione Comitato Stop Tir del 29 Marzo 2014

Ma anche in questo caso il movimento che dovrebbe esprimere politicamente l’amministrazione non è compatto, stante almeno alle animate discussioni che in queste ore si stanno svolgendo nella piazza virtuale. C’ è infatti chi ribadisce il sostegno ad una eventuale decisione coraggiosa che impedisca almeno il transito dei veicoli dalle 11 alle 15 , e chi chiede di non semplificare la questione, affermando (con fonte attendibile, ndr) che “i tir che i Franza vorrebbero far circolare dal 30 giugno con lo sbarco e l’imbarco della Cartour sono circa 40 al giorno, mentre quelli messi in circolazione dalla RFI sono 150, ergo, questa disparità è una carta giocata per far apparire qualsiasi provvedimento contro la sua società non equo. La riduzione dei tir dovrebbe essere automatica al termine dei lavori a Tremestieri che è previsto per luglio, ma ovviamente, non potendo al momento ridurre la presenza dei tir della RFI, andare a prendere provvedimenti grossi contro Franza, risulta essere un’operazione molto difficile, da non appiattire e riuscire a costruire con precisione”.

In attesa di conoscere gli esiti di un incontro che evidentemente non è stato conclusivo, val la pena ricordare che l’ordinanza “antitir” che sembrava dovesse fare storia non ha mai sortito alcun effetto sulla circolazione cittadina. E pur salvando le prerogative di un’impresa privata, un’amministrazione non può che dare priorità alle esigenze di salute e pubblica sicurezza, affrontando le criticità che avevano portato al conferimento di poteri speciali al primo cittadino.(@pal.ma.)

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