Giornata della legalità, oggi ricordiamo Giovanni Falcone e la Strage di Capaci:...

Giornata della legalità, oggi ricordiamo Giovanni Falcone e la Strage di Capaci: gli eventi a Messina, Palermo e nel Paese

di Michele Bruno – Oggi, 23 Maggio 2020, ricordiamo il 28° anniversario di Capaci, la tragica Strage con cui Giovanni Falcone e la moglie, Francesca Morvillo, insieme ai giovani agenti della scorta, Antonino MontinaroRocco Dicillo e Vito Schifani, hanno perso la vita a causa di Cosa Nostra e della lotta portata avanti in vita dal magistrato. Lo definivano l’attentatuni. E’ stata ribattezzata la Giornata della legalità, contro le mafie.

Giovanni Falcone
Francesca Morvillo, compagna di Falcone
Francesca Morvillo, compagna di Falcone
Strage di Capaci

 

 

Rocco Dicillo

 

Vito Schifani

 

 

 

 

 

 

 

Antonino Montinaro
Antonino Montinaro

 

 

 

 

 

 

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nonostante il Coronavirus abbia causato la necessità di evitare assembramenti e quindi di fatto impedito le tradizionali celebrazioni in memoria del magistrato e delle altre vittime, tantissime sono le manifestazioni in cui verranno oggi ricordate/i. Non si terranno infatti i tradizionali incontri della “Nave della Legalità” che, ogni anno, porta a Palermo da tutta Italia migliaia di studenti, né il convegno nell’aula bunker dell’Ucciardone e i cortei; non vi sarà nemmeno il simbolico raduno di fronte all’Albero della legalità in via Notarbartolo.

Albero Falcone
Albero “della legalità” Falcone
Albero Falcone

 


 

 

 

 

 

 

Tuttavia ci sono moltissime iniziative a Messina e nel Paese. La facciata della sede centrale dell’Università di Messina, ad esempio, è stata illuminata in onore delle vittime dell’attentatuni. Alle ore 12.30, in diretta Facebook sulla pagina dell’Ateneo  l’evento “23 maggio 2020. Che le cose siano così non vuole dire che debbano andare così“, con il saluto del Magnifico Rettore Cuzzocrea e gli interventi, tra gli altri, dei magistrati Maurizio Lucia e Michele Prestipino Giarritta (leggi il comunicato di Unime).

Importante è quella organizzata alle 17:00 dall’Azione Cattolica di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela “Ricordare Capaci”, in diretta dalla pagina Facebook, con i saluti del Presidente Alberto Randazzo e gli interventi di Aldo Liparoti per Libera a Messina e Vito Raimondo per la Comunità di Sant’Egidio.

Un’altra iniziativa molto importante sarà poi quella di stasera di Vivi – Libera Memoria “Capaci di verità e giustizia”. Alle 17:30 ci sarà una diretta Facebook sulla pagina Libera Puglia con le testimonianze dei familiari delle vittime innocenti di mafia, contributi di alcuni artisti e saluti istituzionali. Alle 17:58, “ora dell’attentato dinamitardo”, si legge sull’evento Facebook, “si osserverà un momento di silenzio nel quale ci raccoglieremo in un abbraccio virtuale attorno ai familiari delle vittime innocenti”. Questa la pagina facebook di Vivi-Libera Memoria.

Il Presidente di Libera contro le Mafie, Don Luigi Ciotti, ha voluto ricordare così Falcone, la moglie e gli agenti, in un videohttps://www.facebook.com/libera.associazioni.nomi.e.numeri.contro.le.mafie/videos/588003982129909/?v=588003982129909

Andando invece alle iniziative nazionali, La trasmissione “Uno Mattina in famiglia” ha realizzato un racconto che tra passato e presente grazie dalla voce di Nando dalla Chiesa. Nella mattinata è stato rivissuto virtualmente il viaggio che la ‘Nave della Legalità’ ogni anno ha fatto salpando da Civitavecchia e raggiungendo Palermo con a bordo migliaia di ragazzi. Quest’anno la Nave Splendid della Snav, usata tradizionalmente per questo evento, è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19. Sono state raccolte le testimonianze delle scuole che hanno partecipato negli anni scorsi al viaggio e i racconti di docenti e studenti.

Nave della legalità

 

 Dopo aver mandato in onda, ieri, la fiction dedicata a Felicia Impastato, coraggiosa mamma di Peppino, la Rai dedicherà diversi momenti del suo palinsesto alla ricorrenza odierna. Nel pomeriggio nel corso della trasmissione “ItaliaSì”, verranno ricordati gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della caserma “Lungaro” di Palermo, a cui prenderà parte Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone. Alle 17.58, come ogni anno, ma stavolta senza la partecipazione dei cittadini, ci sarà il tradizionale momento del silenzio sotto l’Albero Falcone, suonato da un trombettista della Polizia di Stato.

Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Falcone anche “Palermo chiama Italia al balcone”: Renzo Arbore, Lino Banfi, Elena Sofia Ricci, Marco D’Amore, Carlo Conti, Ficarra e Picone, i Sansoni, i The Jackal, Luca Argentero, Cristiana Capotondi, Massimo Poggio, Roberto Lipari, Salvo Piparo, esponenti dell’antimafia, i segretari generali di Cisl e Cgil Furlan e Landini hanno invitato i cittadini ad appendere un lenzuolo bianco alle loro case.

Gli studenti della Scuola “De Amicis” di Palermo si incontrano sul web dove saranno raccolte le produzioni grafico-pittoriche, le riflessioni personali, le rappresentazioni di danza e i lavori musicali realizzati dai ragazzi. A Trieste il liceo “Galileo Galilei” ha realizzato un video insieme all’associazione “Libera”. A Milano alla scuola primaria “Casa del sole” gli alunni e le alunne intervisteranno, sulla piattaforma usata per le didattica a distanza, un esponente dell’associazione Libera e, soprattutto, scriveranno delle poesie su Giovanni Falcone che saranno appese all’albero Falcone di via Notarbartolo, a Palermo, grazie a una maestra che in questo periodo si trova nel capoluogo siciliano.

Sempre nel capoluogo lombardo, il “Coordinamento milanese per la legalità e la cittadinanza attiva” ha lanciato “Volti della memoria” chiedendo ai ragazzi di recarsi, da soli, all’albero di via Benedetto Marcello e lì farsi una foto mentre reggono un foglio in mano su cui abbiano scritto una parola che esprime il loro ricordo di Falcone con l’hashtag lanciato da Libera #sullenostregambe. A Vercelli, l’istituto “Ferraris” ha deciso proprio in questa occasione di gemellarsi con l’istituto comprensivo “Alpi-Levi” di Scampia. A Mediglia l’istituto comprensivo intitolato a Emanuela Loi, l’agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, ha deciso di rilanciare l’appello della Fondazione “Falcone” ad appendere un lenzuolo ai balconi. Da ricordare anche che il 23 maggio, alle ore 21, si accenderanno le luci sui massi dell’installazione di Land art dell’artista Ettore De Conciliis, in occasione della giornata della legalità.

Tra queste vi è anche il momento con cui oggi il Consiglio Superiore della Magistratura ha voluto ricordare il pubblico ministero. Hanno fatto molto clamore in questo caso le dichiarazioni, nello stesso Palazzo Marescialli, rilasciate da due magistrati che oggi portano avanti quella stessa lotta, Sebastiano Ardita, ex procuratore di Messina, e Nino di Matteo (puoi leggerle qui, riportate da Il Fatto Quotidiano). Entrambi hanno voluto sottolineare, proprio in quello che dovrebbe essere il tempio laico della magistratura, come da qui siano arrivati molti degli attacchi e delle delegittimazioni con cui negli ultimi momenti di vita Falcone è stato preso di mira dai suoi stessi colleghi. Proprio il fuoco amico, secondo le loro ricostruzioni, ha provato più volte a offuscare e mettere dubbi sulla sua battaglia.

Di Matteo (da sinistra), Ardita

Fanno eco i ricordi della sorella, la Professoressa Maria Falcone, la quale ha ribadito gli attacchi ingiusti subiti dal fratello e ha chiarito la differenza tra lotta alla mafia e antimafia. Per la docente, se suo fratello ha dato la vita per lottare contro la mafia, alcuni, anche se non tutti quelli che hanno usato il termine antimafia, se ne sono fregiati al solo scopo di sfruttarne il brand (il marchio) e peggio, spesso, per guadagnarci. 

Maria Falcone
Maria Falcone

 

 

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