“Tripletta” di incarichi per Salvo Puccio, De Luca lo nomina anche esperto della città metropolitana

di Luana Spanò – Il sindaco Cateno De Luca affida un nuovo incarico al geologo Salvo Puccio che diventa anche esperto della città metropolitana di Messina.

Presidente Amam, esperto del sindaco del comune di Messina, geologo, coordinatore dell’ufficio del Commissario contro il dissesto idrogeologico  e ora anche esperto della città metropolitana di Messina.

Dopo averlo nominato presidente AMAM ed esperto gratuito al Comune per “supporto nelle politiche di pianificazione e di attuazione di interventi strutturali ed infrastrutturali”, il sindaco di Messina punta ancora una volta su Puccio, individuando in lui anche un esperto a titolo oneroso in materia di “programmazione di fondi extra bilancio e problematiche ambientali” a supporto del Sindaco Metropolitano nelle attività di propria competenza – anche con riferimento alle strategie della programmazione in generale e del Patto dello Sviluppo per la Città Metropolitana.

L’incarico avrà durata di un anno, rinnovabile per ulteriori dodici mesi, in cui verrà corrisposto al professionista un compenso su base annua (12 mesi) pari ad € 21.964,00 al lordo di oneri riflessi a carico dello stesso e trattenute di legge. “La liquidazione del compenso avrà luogo su base mensile. Il superiore compenso è da intendersi comprensivo di tutte le spese sostenute per lo svolgimento dell’incarico conferito”, specifica il decreto.

L’incarico a titolo oneroso si aggiunge ad un altro (a titolo oneroso) da coordinatore dell’ufficio del Commissario contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana.

Sorprende che proprio De Luca che si era scagliato aspramente, per i doppi incarichi svolti, contro i direttori di MessinaServizi Bene Comune Aldo Iacomelli e dell’Amam Claudio Cipollini, abbia deciso  di affidare ad una sola persona ben tre incarichi: “Noi pagavamo il direttore generale di MessinaServizi e lui lavora per un’altra società – si leggeva sul suo profilo facebook poco tempo fa”.

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