Le docenti eoliane si dividono: “La nostra solo una richiesta di aiuto per le nostre isole”

di Luana Spanò – Dopo la pubblicazione della lettera delle sette docenti eoliane sul giornale online MessinaOra, ripresa anche da altri giornali locali, è arrivata la replica della dirigente del comprensivo Lipari 1.
Che scrive: “Da molti anni nelle Scuole eoliane non si registrano disservizi, assenze, ritardi, chiusura per maltempo GRAZIE ALLA DEDIZIONE ENCOMIABILE DI TUTTI I DOCENTI (residenti e non residenti) i quali con grande professionalità e spirito di sacrificio si alternano nelle sedi più disagiate anche a costo di non ritornare a casa per il fine settimana, risiedendo sulle isole per l’intero inverno, assicurando l’apertura di tutte le scuole per tutti i giorni del calendario scolastico, garantendo un insegnamento di qualità supportato anche dalle nuove tecnologie. Tanto che le nostre Scuole sono diventate modello nazionale di pratiche virtuose.
Le docenti hanno chiarito che la loro era una richiesta alle istituzioni e di aiuto per tutte le isole: “Il nostro appello rivolto alle istituzioni è identico a tutti quelli fatti in questo momento da migliaia di docenti immobilizzati al Nord. Il lavoro di chi viene a prestare la propria opera nelle nostre isole è encomiabile, proprio perché sappiamo quanto sia difficile sobbarcarsi le spese, le incertezze nei collegamenti e quant’altro. Il nostro è un estremo grido d’aiuto rivolto da chi, da anni, è bloccato al Nord e non riesce a rientrare neanche in provincia, (nella quale peraltro era stato assunto) per via dello stallo nei trasferimenti. Abbiamo, anzi, chiesto aiuto per le nostre isole, perché magari con un po’ di attenzione dalle istituzioni, si possa cambiare qualcosa in meglio soprattutto per gli alunni delle isole più remote che sono sempre le più penalizzate, dalla distanza e dalle frequenti cattive condizioni meteo, che come è accaduto talvolta, hanno impedito il collegamento con la terra ferma, per giorni.
D‘altronde se i mezzi di collegamento non possono viaggiare, nessuno può far miracoli. Né si può arrivare in elicottero! Il nostro contesto geografico meriterebbe legislazioni diverse e questo ci sembra anche ribadito, com’è noto, in un disegno di legge che interessa tutte le isole minori. Era questo il senso del nostro appello. Riportiamo la discussione nell’alveo del corretto intendimento che i docenti volevano esprimere”.
A dicembre era stato riportato un appello della dirigente delle scuole elementari su un quotidiano a diffusione nazionale, dal titolo Maltempo, Eolie isolate: scuola senza docenti, affinché il parlamento nazionale approvasse al più presto il disegno di legge sulle isole minori che prevede incentivi per chi vuole insegnare nelle piccole isole.

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