Sgombero della Real Cittadella, quando si perde di vista il vero recupero: l’uomo (video)

di Fra Giuseppe Maggiore – Finalmente dopo decenni di tentativi, di denunce, di promesse elettorali, di marce, oggi è partita l’operazione di sgombero, di bonifica e di riqualificazione dei luoghi dove sorge la Real Cittadella, monumento simbolo della zona Falcata, ma abbandonata ormai dagli enti competenti da tantissimi anni.

Sul recupero e la valorizzazione di questo bene storico monumentale così prezioso per Messina ma per tutta l’Isola, non si discute: anzi si doveva intervenire immediatamente quando si è deciso di abbandonarla, invece di lasciarla al degrado non soltanto strutturale ma anche morale e sociale.

Si pone l’accento sul valore artistico, culturale, storico… ma come mai proprio ora? Serviva un pretesto come l’arresto del tunisino Ben Amir Anis autore di un tentato omicidio, sequestro di persona, violenza sessuale, riduzione in schiavitù e lesioni personali ai danni di un connazionale e di una coppia senza fissa dimora, per così dire dobbiamo cacciare tutti perchè sono solo dei delinquenti? spero che non sia questo il motivo, sarebbe davvero semplice… è come dire il siciliano è mafioso ergo tutti i siciliani sono mafiosi…

E’ anche vero che in questi lunghi anni dove è pesata la mancanza delle istituzioni, in questo luogo meraviglioso, che è la real Cittadella, sono stati tanti gli episodi di violenza e di morte. Ma sono tante le persone che hanno vissuto senza dare fastidio a nessuno.

In questo luogo del 1600 non ci sono solo delle strutture da salvare, ma ci sono delle vite, con le loro storie, con le loro ferite …

Persone che sicuramente avevano dei sogni, dei progetti e per causa dello loro incapacità ad affrontare la quotidianità, o di chi li poteva aiutare e non l’ha fatto, sono stati costretti a vivere per anni in quel luogo in maniera disumana… da invisibili.

Gente che conosco personalmente da tempo, e che quando vado a trovare mi offrono una sedia per potermi sedere e prendere un the con loro, così come si fa con un amico.

A breve saranno chiusi tutti i varchi di accesso per prevenire ulteriori occupazioni abusive. Ma la vera sfida – così come affermano le autorità interessate – è quella che comincerà subito dopo: il recupero e la valorizzazione di questo bene storico monumentale… ne siamo sicuri? Credo che la vera sfida sia dare dignità agli abitanti di quel luogo e trovare loro una sistemazione.

A tal riguardo abbiamo contattato l’Assessore Alessandra Calafiore che qualche giorno fa ha voluto incontrare le persone straniere e italiani, che li ci vivono. Ci ha assicurato che nessuno di quegli uomini e donne verranno cacciati da li se non dopo aver trovato una sistemazione. Ha affermato che gli assistenti sociali del Comune sono al lavoro per trovare la soluzione migliore e per dare una vera casa a chi per anni è stato costretto a vivere senz’acqua e senza luce. Sono stati contattati anche dei mediatori culturali in modo da poter spiegare meglio ogni cosa agli abitanti stranieri.

Un dubbio però mi nasce: come mai dato che c’è la volontà di riqualificare un’area monumentale, oggi c’erano solo operai con decespugliatori e non ruspe e trattori? C’è davvero la voglia di far tornare alla luce un monumento del 1600 e aprirlo ai cittadini e ai turisti, o è solo un pretesto per far sgomberare coloro che ci abitano?

Da frate e da cittadino chiedo perdono perché abbiamo maltrattato la natura, abbiamo ferito l’arte, siamo stati indifferenti verso la storia di quel luogo e peggio ancora continuiamo ad ignorare l’uomo che in questi anni anche a causa nostra è stato costretto a vivere da emarginato.

L’ultimatum per questi uomini e donne è di lasciare tutto il pochissimo che hanno entro domani sera alle 17.30. Spero davvero che il recupero sia fatto prima a favore dell’uomo e poi del luogo.

Qui le interviste realizzate stamattina camminando tra quei tuguri definiti “grotte”, che per qualcuno però sono l’unica casa che hanno conosciuto.

Lo sgombero della Real Cittadella ripristino dell'area storica per aprirla ai turisti? o solo un pretesto per fare sgomberare i senza fissa dimora? Siamo curiosi di vedere i nuovi sviluppi

Publiée par MessinaOra.it sur Mercredi 10 juin 2020

 

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