Via d’Amelio, a un mese dalla morte di Borsellino, Francesco Pio Magazzù lo ricorda con un’iniziativa fotografica

agenda rossa Nettuno

 

 

di Michele Bruno – A quasi un mese dalla sua morte, Messina ricorda il Giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla Mafia il 19 Luglio 1992 in Via D’Amelio a Palermo.

È Francesco Pio Magazzù, un giovane messinese di 22 anni, a lanciare un’iniziativa per tenere viva la memoria, esortare i messinesi e i siciliani a non dimenticare e a cercare la Verità, per dare finalmente Giustizia a uno dei più grandi esempi della lotta a Cosa Nostra, i cui assassini non si conoscono ancora.

Questo significa che i giovani siciliani delle nuove generazioni non dimenticano.

Ecco il post di Pio:

UN’ AGENDA ROSSA DAVANTI AI SIMBOLI DELLA CITTA’ DI MESSINAUn’agenda rossa davanti ai simboli di Messina, un gesto per…

Publiée par Francesco Pio Magazzù sur Lundi 15 juin 2020

 

 

 

Le immagini, scattate da Pio stesso, immortalano una simbolica agenda rossa, in ricordo di quella su cui Borsellino usava prendere appunti, di fronte al Duomo di Messina, al Municipio, al Tribunale, alla statua del Nettuno e alla Prefettura, luoghi rappresentativi e istituzionali della nostra città.

 Pio ci ha tenuto a chiarire che per lui

“questo è un piccolo gesto, un simbolo, nato spontaneamente dall’emozione che il ricordo di Borsellino e della sua morte mi provoca”.

“Ho scelto la giornata di oggi – spiega – perché in realtà ogni giorno si dovrebbe ricordare quanto accaduto e cercare la verità.

“Se ne parla troppo poco in TV e nei giornali – nota con rammarico – e questo è segno che c’è poco interesse a riguardo nel dibattito pubblico e mediatico.”

Aggiunge poi e così conclude che “anche Messina, nonostante sia famosa come provincia “babba” in realtà non è estranea agli eventi di mafia e per questo deve ricordare”.

 

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