Operazione “Gipsy Village”: arresti tra Cosenza e Barcellona Pozzo di Gotto

Dalle prime luci dell’alba è in corso l’operazione “Gipsy Village”. Tredici persone sono state arrestate stamane dai carabinieri della compagnia di Cosenza con l’accusa di estorsione, furto e ricettazione perché ritenute facenti parte di un sodalizio responsabile di decine di furti di autovetture compiuti nel capoluogo bruzio, Rende, Montalto Uffugo, Torano e Barcellona Pozzo di Gotto.

La vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Cosenza ha consentito di disarticolare un gruppo criminale, operante nel “villaggio degli zingari” di Cosenza, specializzato in attività estorsiva, in gergo detta “cavalli di ritorno”. Gli indagati, tutti uomini di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono già noti alle forze dell’ordine perchè già coinvolti in altre operazioni simili.

Le vittime spesso venivano agganciate nei pressi dei luoghi dove avvenivano i furti e per la restituzione dei mezzi venivano chiesti da 850 a 2.000 euro che le vittime dovevano portare direttamente al villaggio. Durante l’attività di indagine sono state rinvenute 36 autovetture che sono state riconsegnate ai proprietari.

Oltre 120 carabinieri stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal gip presso il tribunale di Cosenza Manuela Gallo, su richiesta del pm Antonio Tridico e del procuratore capo, Mario Spagnuolo, nei confronti di 13 indagati. Delle 13 ordinanze di custodia cautelare 9 persone sono finite ai domiciliari, due le misure cautelari in carcere e poi sono stati notificati un provvedimento di obbligo di firma e uno di dimora.

Il gruppo che opera su Cosenza è dedito ai furti di autovetture in particolare e ai cavallo di ritorno ovvero gli indagati dopo aver trafugato le auto erano in grado di farsi consegnare somme di denaro per la loro restituzione. Uno dei soggetti coinvolti era stato arrestato per altri reati e per questo si trovava nel carcere del messinese di Barcellona Pozzo di Gotto dove gli è stata notificata la misura cautelare

Questi i nomi delle persone sottoposte a misure cautelari: Fioravante Manzo, 30 anni; Cosimo Passalacqua, 27; Francesco Mario, 41, Giuseppe Morcavallo, 39, Francesco Berlingieri, 26, Antonio Bevilacqua, 41, Pierpaolo Tormento, 29, Elio Stancati, 68, Armando Bevilacqua, 33, Domenico Francesco Marchese, 26, Domenico Caputo, 47, Massimo Bevilacqua, 43, Francesco Bevilacqua, 31.

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