Un giorno quasi perfetto, un dramma sull’identità di genere: all’Ex Convento San Francesco (Patti) Francesco Natoli è Marika

Un giorno quasi perfetto, Francesco Natoli interpreta Marika, foto di Domenico Genovese

 

Un imperdibile evento teatrale, firmato Nutrimenti Terrestri, andrà in scena a Messina questa settimana, grazie al Circuito regionale di Latitudini, la Rete di Drammaturgia Siciliana, che sostiene in modo virtuoso le numerose Compagnie di ricerca e produzione contemporanea dell’isola.

Giovedì 20 agosto, all’ex convento San Francesco, nel centro storico di Patti, in doppia replica alle 21.30 e alle 23 andrà in scena “Un giorno quasi perfetto” di Antonino Anelli e Michelangelo Maria Zanghì che cura anche la regia. In sscena Francesco Natoli con i costumi e gli elementi scenici di Cleopatra Cortese, aiuto regia di Antonino Anelli, foto di scena di Domenico Genovese. Una produzione Compagnia Teatrale Santina Porcino in collaborazione con Nutrimenti Terrestri.

Uno spettacolo – si legge nelle note di regia – che “parla di di ognuno di noi, perché racconta del rapporto più antico e viscerale che possa esistere: quello tra genitori e figli”.

Protagonista è Marika, che, isolata e rinnegata dalla famiglia, abbandona il paesino natale della provincia siciliana per trasferirsi nella Milano “da bere” con la speranza di poter vivere liberamente la propria identità di genere.  “Marika, infatti, è nato uomo ma non ha mai accettato il suo corpo “difettoso”: lei è donna contro tutti e tutto anche se gli altri si limitano a schernirla o, addirittura, approfittare di lei.

 Ma succede qualcosa che ribalta il corso delle cose e Marika, dopo anni di solitudine, ha, suo malgrado, la possibilità di recuperare il rapporto col padre”. In un finale di speranza, malinconia e umorismo che svela le mancanze e le aspettative che tutti noi, sia genitori che figli, viviamo quotidianamente. 

 

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