Ospedale di Lipari, arriva Razza. Azioni immediate verranno messe in campo. Presidio cittadino: “Nessun passo indietro fino ad effettiva attuazione”

di Luana Spanò – Dopo dieci giorni continuativi di protesta popolare, oggi gli eoliani dopo anni di battaglie possono vantare di aver fatto approdare sull’isola di Lipari non solo l’Assessore Razza, ma anche l’Assessore Bernadette Grasso e i Parlamentari Regionali Franco De Domenico, Elvira Amata, Giuseppe Galluzzo. Hanno ottenuto l’attenzione delle maggiori testate giornalistiche nazionali. Non sono mancati i momenti di tensione, mitigati dal forte senso di unità che indistintamente ha caratterizzato tutti i protestanti. Una mega protesta a cui ha partecipato l’amministrazione locale e i sindaci dell’isola di Salina, a riprova che l’argomento sanità nelle isole minori non deve avere bandiera o partito politico.

L’Assessore Razza dopo l’incontro con l’Amministrazione Comunale di Lipari ha raggiunto i manifestanti e il Comitato del Presidio Cittadino dell’Ospedale di Lipari, dopo un lungo colloquio le azioni immediate che verranno messe in campo sono:

  • concorso speciale per l’ospedale di Lipari da bandire entro questa settimana;
  • l’azienda provinciale di Messina sarà autorizzata ad estendere convenzioni per reperire personale a copertura della pianta organica nelle more del concorso;
  • estensione del contratto di elisoccorso con destinazione di un elicottero alle Eolie;
  • sperimentazione gestionale con soggetti privati autorizzati come modello di sanità destinato alle isole minori;
  • adeguamento sistema emergenza- urgenza e telemedicina.

Il  Comitato del Presidio Cittadino dell’Ospedale di Lipari non indietreggia e domani è stata indetto uno sciopero generale dalle ore 12:00, per presenziare tutti insieme uniti nella protesta all’incontro con la Commissione Sanità ARS. Il popolo eoliano in presidio permanente all’ospedale di Lipari sarà rappresentato da cinque componenti, insieme al direttore dell’Asp 5 La Paglia, ai sindaci delle Eolie ed al direttore dell’ospedale Compagno

“Noi non siamo un fuoco di paglia, siamo un incendio!”

 

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