Svincoli di Giostra: De Luca sullo stato delle rampe di accesso, “farlocche”

Nuovi fondi pubblici per arrivare all’obiettivo di aprire le rampe di acceso agli svincoli di Giostra, collaudate nel 2009 e mai entrate in funzione. Nel Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), relativo alle analisi delle condizioni dei viadotti “O” e “P” del complesso degli svincoli di Giostra, per consentire l’apertura al traffico il sindaco Cateno De Luca denuncia che “le condizioni degli appoggi, per le criticità riscontrate, non consentono un’immediata apertura al transito dei viadotti”.

Nella sua pagina Facebook il primo cittadino definisce le rampe di accesso “farlocche” e “roba da autorità giudiziaria”, sottolinenado che esistono “una serie di problemi in corrispondenza degli appoggi, di cui solo alcuni di questi sono riconducibili ad un normale deterioramento e quindi risolvibili con interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Altri, denotano un non corretto funzionamento della struttura, con la necessità di maggiori approfondimenti per valutare quali interventi devono essere eseguiti per rendere il viadotto in grado di sopportare i carichi da traffico e le azioni sismiche”.

Per aprile le “bretelle” che consentirebbero di immettersi nella galleria San Jachiddu che porta all’Annunziata direttamente dalle rampe di entrata e uscita, senza bisogno di immettersi nel traffico di viale Giostra, sono previste due alternative: procedere al semplice ripristino delle condizioni di progetto approvato a suo tempo dall’Ufficio del Genio Civile e  adeguare il viadotto alla normativa sismica vigente.

“In virtù dell’approvazione del Dip – scrive De Luca –  si possono attivare tutte le procedure per l’avvio della progettazione dell’intervento in questione. L’importo presunto complessivo delle opere di manutenzione straordinaria sono state stimate in circa € 1.500.000. Con l’odierno provvedimento deliberativo, si è dato mandato al RUP, di segnalare alle Autorità competenti, eventuali responsabilità che dovessero emergere da parte dei soggetti che hanno condotto, eseguito e collaudato le opere in oggetto, in merito ai problemi riscontrati sulle strutture”.

“I viadotti O e P, sono stati progettati nel 1998 e successivamente realizzati dal R.T.I. TORNO S.r.l; le opere sono state dirette dall’ing. Giuseppe Rodriquez e collaudate staticamente dal prof. ing. Ferdinando Corriere, che ha emesso l’atto di collaudo in data 31/08/2009. Paradossalmente, i viadotti realizzati non sono mai stati aperti al transito dopo la loro ultimazione, in quanto non erano ancora state completate le rampe di raccordo con i viadotti autostradali, oggetto di un separato appalto”.

 

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