Pulizia dei torrenti, Cannistrà e Fusco al Sindaco: “Discariche abusive e rifiuti rischiano di finire in mare”

Numerose discariche abusive, con cumuli di rifiuti domestici indifferenziati, materiale di risulta e amianto, che rischiano di essere riversati in mare con le prossime piogge autunnali. A segnalare le condizioni in cui versano i torrenti Tono e Santo Stefano sono i consiglieri comunali del M5s Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, che interrogano il sindaco Cateno De Luca per sapere quali provvedimenti siano stati predisposti per scongiurare conseguenze sulla pubblica incolumità.
«I torrenti cittadini – commentano – sono una risorsa importantissima per il territorio e l’ecosistema, ma necessitano di una continua manutenzione per mitigare il rischio di alluvioni. Già a maggio del 2020 avevamo appreso della presenza di discariche abusive, e tutt’ora continuano a pervenirci numerose segnalazioni da parte dei cittadini. A determinare lo stato di degrado e sporcizia degli alvei torrentizi è sicuramente il comportamento di qualche incivile che non ha alcun rispetto dell’ambiente e dei beni comuni, ma spetta all’Amministrazione provvedere alla rimozione di eventuali pericoli per la pubblica e e privata incolumità», proseguono, facendo riferimento agli interventi ordinari di pulizia, di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e di mitigazione dei rischi idraulici.
Sotto la lente di Fusco e Cannistrà anche l’operato della Messina Servizi Bene Comune, che in base a quanto previsto nel contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani del Comune di Messina deve procedere alla raccolta e al trasporto dei rifiuti abbandonati giacenti sulle rive: «Ha effettuato la pulizia programmata (due volte l’anno) degli argini dei corsi d’acqua?»
«Gli interventi di pulizia su tutti i torrenti cittadini – concludono – saranno effettuati a seguito delle gare di 4 progetti finanziati con i fondi di Agenda Urbana (7 milioni e 600mila euro), ancora in fase di definizione. A che punto è la tempistica di definizione? I torrenti Tono e Santo Stefano sono stati inseriti nel primo cronoprogamma dei lavori di mitigazione del rischio idraulico finanziati con questi fondi?».

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