Stazione di Messina: la Polizia lo denuncia, lui si “vendica” commettendo un altro reato

repertorio

Un uomo di 45 anni originario dello Sri Lanka, nel giro di pochi giorni, è stato denunciato due volte dagli operatori della Sezione Polfer di Messina.

Nella prima circostanza, la Polfer è intervenuta a seguito di un diverbio tra lo straniero e un altro passeggero di un treno; quest’ultimo si sentiva minacciato dall’atteggiamento dell’uomo che aveva ripreso perché non indossava correttamente la mascherina. Una volta intervenuti, gli agenti hanno verificato di persona l’ostilità del quarantacinquenne che, anche con minacce, ha tentato invano di sottrarsi al controllo. I poliziotti, quindi, hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale che ha portato al ritrovamento, nel suo zainetto, di un chiavino triplo in uso alle ferrovie per l’apertura delle porte dei treni, un cacciavite ed una pinza universale. Non potendo giustificare adeguatamente il possesso di quegli arnesi, l’uomo è stato denunciato per ricettazione, detenzione di arnesi atto allo scasso e minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il cingalese ha lasciato gli Uffici della Polizia minacciando gli operatori che sarebbe tornato per vendicarsi ma, dopo solo 20 minuti, ha danneggiato, incendiandoli, 3 tendiflex che delimitano il flusso dei viaggiatori in entrata ed in uscita dalla stazione di Messina. Indisturbato ha poi lasciato la stazione.

L’azione illecita, dopo qualche giorno, è stata denunciata formalmente da personale RFI alla Polizia Ferroviaria di Messina, i cui operatori, dalla visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, hanno riconosciuto il responsabile dell’atto e lo hanno nuovamente denunciato, questa volta per danneggiamento aggravato.

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