Spaccio tra Villaggio Aldisio, Santa Lucia e Fondo Fucile: fissata l’udienza preliminare

Si terrà il 25 marzo l’udienza preliminare dell’operazione “Affari di famiglia”, su un traffico di droga tra il Villaggio Aldisio, Santa Lucia sopra Contesse e Fondo Fucile. L’udienza è è fissata alle 9.30, nell’aula “C” del Palazzo di giustizia, davanti al gup Fabio Pagana, in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai pubblici ministeri Antonella Fradà e Roberta La Speme.

L’indagine è stata condotta dal Nucleo operativo della Compagnia Messina Sud. Documentata l’operatività di una fitta rete a composizione familiare, dopo l’arresto di Tommaso Giacobbe, il 20 dicembre 2018, da parte dei militari della Stazione di Gazzi. Grazie alla successiva perquisizione domiciliare, furono portati alla luce oltre 2,2 kg di marijuana, 2mila euro «e un biglietto di cartone riportante 15 nominativi scritti a penna, accanto a ciascuno dei quali era indicato il numero 10». In cucina, furono trovati anche due bilancini di precisione digitali. Il resto lo fecero le intercettazioni effettuate in carcere dai militari tra lo stesso Giacobbe e i familiari.
Emerse che il testimone dello spaccio sarebbe poi passato alla figlia Rosina. E la nipote, nel corso dei colloqui, informava il nonno di alcuni problemi che sorgevano durante le varie contrattazioni.

Imputati Tommaso Giacobbe, 68 anni, il nipote omonimo Tommaso Giacobbe, 20 anni, la figlia Rosina Giacobbe, 46 anni, la moglie Giuseppa Leonardi, 64 anni, la nipote Lucia Villari, 32 anni, la compagna Cristina Lisa, 39 anni, Santino De Stefano, 45 anni, Paolo Scivolone, 47 anni, e Angelo Parisi, 27 anni.

 

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