Lotta alla pesca illegale, ultima posa per il progetto di Giuseppe Sanò tra impegno e commozione

di Palmira Mancuso – Ultima posa ieri, 24 febbraio 2021, per le barriere contro la pesca a strascico e nuove strutture per favorire il ripopolamento della fauna ittica. Il sogno di Giuseppe Sanò, il cui impegno politico ha mosso la realizzazione del progetto di riqualificazione della costa di Torre Faro, dalla Punta fino a Torre Bianca, è oggi realtà.

L’ex consigliere di circoscrizione, la cui ultima sfida elettorale è stata quella delle Europee quale candidato di Più Europa, ha seguito per anni in Regione Siciliana l’iter del progetto concluso alla presenza dell’architetto Francesco Falcone e del progettista Guido Beltrami e con il sostegno dei pescatori di Torre Faro che dopo la tragica morte di Giuseppe Sanò hanno custodito quel sogno. Un momento di commozione palpabile per tutti i presenti.

“Adesso quel tratto di costa sarà sempre protetto – dichiara Noemi Florio, compagna di Giuseppe Sanò che con lui ha seguito la nascita della sua vita politica – e a lui ho voluto dedicare una poesia in un giorno che credo lo renda orgoglioso”.

Ecco il testo dedicato all’indimenticabile Capitan Peloro:

“Pensavate di esservi liberati di me? Vi sbagliate! Sono qui, sono presente a difendere il luogo più bello del mondo: Torre Faro. Dove sono nato, dove sono cresciuto e dove ogni brezza marina emana il mio amore indiscusso. Materna terra, io ti veglio e ti proteggo come l’angelo dei giusti, dei buoni e dei missionari. Sono qui e nei cuori di chi ha dato ascolto ai miei progetti e alla mia volontà”. 

 

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