Agnelli e capretti pasquali, un business da 60 milioni di euro

Forse sta diminuendo sul mercato tradizionale la vendita della carne di agnello in occasione della pasqua 2020, quello che invece è ancora fiorente è il mercato parallelo della vendita spesso in nero di carne di agnello e capretto. Infatti un agnello intero da latte del peso di circa 10 kg (6 kg di carne commestibile) viene venduto dai 100 ai 150 euro, in macelleria le prenotazioni vanno fino a 16 euro al chilo per la carne macellata, tenendo conto il dato medio che parla della macellazione e commercializzazione (di cui buona parte in nero e gestita direttamente dai pastori che non ci pagano le tasse e violano tutte le norme di igiene e di macellazione) di circa 400.000 agnelli da latte ( e agnelloni) per renderci conto che stiamo parlando di un giro non inferiore ai 50-60 milioni di euro, la metà almeno della quale esentasse in quanto oggetto di commercio illegale di carni in nero.
Per questo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA chiede a gran voce un serrato controllo delle forze dell’ordine ed in particolare della Guardia di Finanza e della Polizia Veterinaria perché anche durante la Pasqua Cristiana ed Ebrea si evitino gli abusi che denunciamo spesso per le feste musulmane, ma che sono all’ordine del giorno anche nelle feste cristiane.

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