De Luca posta i video degli “zozzoni” della spazzatura, lo può fare?

di Michele Bruno – In questi giorni il Sindaco di Messina ha più volte condiviso sulla propria pagina Facebook video in cui sono ripresi i così detti “zozzoni” (si veda un esempio qui), come definiti nei suoi post dallo stesso Primo Cittadino, intenti a buttare la spazzatura fuori orario o non conferirla adeguatamente.

Al di là dei giudizi etici che ognuno può avere sul fatto che il Sindaco posti questa tipologia di video sul proprio profilo social e al di là di quello che si possa pensare sull’atteggiamento di queste persone (sicuramente non molto responsabile e degno di un buon cittadino), la situazione solleva qualche dubbio sul profilo giuridico.

Non soltanto per la pubblicazione in sé di questi video, ma ancora di più per il fatto che Cateno De Luca, nei suoi post e nei suoi video, ha affermato di avere sul suo cellulare un’applicazione (si veda questo video) che gli permetterebbe di visualizzare lui stesso (da casa o in qualsiasi luogo) in prima persona, durante le sue notti insonni, questi filmati, collegato con le telecamere poste nei diversi angoli della città.

Noi non abbiamo le prove che quanto dice De Luca sia vero e abbia davvero la possibilità di visualizzare direttamente questi video, ma ci basiamo sulle sue stesse  dichiarazioni ribadite pubblicamente in diversi momenti.

Il fatto è sicuramente da attenzionare, perché potrebbe risultare in contrasto con la normativa esistente nell’ambito della pubblica amministrazione.

Basterebbe solo accennare alla numerosa legislazione in merito, che ribadisce il principio dell’articolo 97 della Costituzione Italiana, quello cioè dell’imparzialità dell’amministrazione rispetto al potere politico.

Basti l’articolo 107/Capo III del Testo Unico degli Enti Locali 267/2000, commi 1, 2 e 6. che recita così:

1.Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica e’ attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.

2. Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108.

6. I dirigenti sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in relazione agli obiettivi dell’ente, della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione.
Le leggi citate, agli articoli, sanciscono la separazione tra organi di indirizzo politico negli enti locali (come il caso del Sindaco e della Giunta) ed organi occupati della gestione e dell’amministrazione della cosa pubblica.

Insomma il Sindaco, seguendo quanto riporta la norma, non potrebbe andare a guardare dei filmati ripresi dalle telecamere poste in città per accertare personalmente la violazione delle norme sul conferimento dei rifiuti, perché questo spetta come compito al dirigente amministrativo: in questo caso la competenza spetta alla Polizia Municipale. Molto probabilmente anzi, vi è il dubbio che possa addirittura postarli sulla propria pagina Facebook.

Sollevata la questione, sarebbe opportuno un suo pubblico chiarimento.

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